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Nota della Cgil sui licenziamenti del Consorzio Comunico

di Leonardo Romagnoli

Oggi il  Consorzio Comunico ha comunicato a 4 operatori della raccolta della carta in Mugello (tre dei quali soggetti svantaggiati)   il licenziamento immediato senza termine di preavviso.

Un’azione vergognosa che, dopo 15 mesi di cassa integrazione in deroga a riduzione dell’orario lavorativo e dopo tutto il lavoro fatto per ricollocare parte degli operatori presso la Cooperativa Archimede,  in associazione di impresa con il Consorzio su questo servizio, marca nuovamente la mancanza di serietà del Consorzio che, fino a venerdì scorso, non aveva mai segnalato la necessità di ricorrere al licenziamento di 4 persone.

Tra l’altro si licenziano soggetti svantaggiati, i quali rappresentano la ragione d’essere di cooperative sociali di tipo b come quelle che costituiscono il Consorzio Comunico.

Proprio la scorsa settimana avevamo concluso il passaggio del secondo operatore (uno era transitato a gennaio 2012) ad Archimede, riducendo significativamente il gruppo di lavoratori non in possesso di patente C. La logica conseguenza sarebbe stata una ripartizione delle ore sugli altri 4 e l’eventuale utilizzo di un altro trimestre di cig in deroga.

Già a gennaio scorso il Consorzio aveva paventato e poi ritirato il licenziamento del nostro delegato aziendale. Un’azione che allora avevamo contrastato perché ingiusta e discriminatoria. Forse proprio da quell’episodio nasce la volontà di licenziare 4 persone.

Purtroppo, fin dall’inizio della vicenda, è stata evidente la volontà delle Cooperative Comil e Progetto Ambiente (componenti del Consorzio) di sbarazzarsi di una parte del gruppo di lavoro; in particolar modo dei soggetti ritenuti meno produttivi o, come nel caso del delegato sindacale, più rompiscatole.

Oltre alla denuncia di questo episodio e alla vertenza legale che apriremo, vogliamo chiamare alle proprie responsabilità anche i Sindaci dei comuni del Mugello e Publiambiente. Perché, se è vero che dal canto suo il Consorzio risponde in maniera inadeguata e illegittima ai tagli operati sugli appalti di igiene ambientale, dobbiamo anche ricordare che, mentre le tariffe continuano ad aumentare, Publiambiente assegna servizi al massimo ribasso. Non solo sul servizio della carta ma, in Mugello come altrove, anche sui servizi di raccolta ingombranti e spazzamento.

Inoltre, come tutti sappiamo, il nostro territorio riamane da anni fermo al palo sulla questione dei rifiuti; basti pensare al ritardo della raccolta porta a porta o all’assenza dell’isola ecologica. Questioni che avrebbero un impatto positivo non solo sulla qualità del servizio ma anche sull’occupazione.

Francesco Belli

Funzione Pubblica CGIL Firenze

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