Nota congiunta dei gruppi di opposizione a Vicchio sul Consiglio urgente

I gruppi consiliari Alleanza per Vicchio, Movimento 5 Stelle e Officina Vicchio 19 vogliono stigmatizzare quanto accaduto nel fine settimana perché non reputano che sia il modo corretto di gestire gli atti del Consiglio Comunale né la dialettica tra maggioranza e opposizione che è il fulcro della democrazia rappresentativa.
Venerdì mattina, alle 7:20, i consiglieri si sono visti recapitare via mail una convocazione per il sabato mattina alle 8. Oggetto del Consiglio Comunale, la costituzione di una holding nella quale dovrebbero confluire i comuni aderenti per la gestione futura dei servizi associati, primo fra tutti il servizio idrico.
Un argomento così importante per il futuro della nostra comunità non è stato ritenuto degno di discussione in commissione, il luogo preposto a presentare proposte e di discussione tra tutte le parti politiche, ma è passato immediatamente in Consiglio.
Tutto questo non è ammissibile, l’amministrazione Carlà Campa non può appellarsi all’urgenza quando tutti gli altri comuni mugellani hanno discusso con anticipo la questione nelle commissioni e in consigli convocati con largo preavviso e orari concordati (come sono solitamente i Consigli vicchiesi).
Con un giorno scarso di preavviso impegni lavorativi e personali sono risultati impossibili da spostare ed era impossibile confrontarsi coi propri gruppi politici data l’esiguità del tempo effettivo concesso. Così facendo si lede, inoltre, gravemente un aspetto democratico fondamentale, ovvero la partecipazione e la discussione. Questa mattina dunque si è svolto un consiglio comunale privo delle opposizioni, privo della discussione da parte della minoranza che resta sempre fondamentale nel rapporto di pesi e contrappesi sui quali si basa la nostra democrazia, oltre a rappresentare una grande  percentuale di votanti del nostro comune.
I cittadini vicchiesi quindi si troveranno di fronte ad una decisione importante presa senza alcuna possibilità di discussione né votazione reale, per colpa di errori di gestione e valutazione che non stanno in capo all’opposizione.
I consiglieri di opposizione
Lorenzo Banchi
Paolo Cioni
Samantha Latona
Emiliano Salsetta

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