Nei giorni 14 e 15 marzo, il Mugello è stato colpito da una devastante alluvione che ha messo in ginocchio il territorio. La Sieve è esondata, i torrenti hanno tracimato e le infrastrutture viarie e ferroviarie sono state interrotte in più punti. Frane e smottamenti hanno isolato intere zone, lasciando abitazioni senza elettricità e acqua potabile.
L’alluvione ha colpito duramente case, aziende, campi agricoli e impianti sportivi, provocando ingenti danni a veicoli e strutture. La fragilità dell’Appennino Mugellano è emersa in tutta la sua drammaticità: dai crinali sono scivolati fiumi di fango che hanno alimentato i corsi d’acqua, rendendo la situazione ancora più critica.
Vicchio tra i comuni più colpiti
A Vicchio, si contano oltre 30 frane, con 11 sfollati e 32 persone rimaste isolate. Il torrente Arsella è esondato nella zona del Mulino, mentre frane hanno colpito la strada per Rupecanina e altre zone limitrofe. A Ponte a Vicchio, l’esondazione della Sieve ha allagato case e l’area artigianale.
Anche le frazioni di Corella e Villore, nei comuni di Dicomano e Vicchio, sono state duramente colpite, con strade chiuse e numerose evacuazioni. La strada da San Bavello a Corella è stata interrotta, mentre a Villore sei persone sono state evacuate dalle loro abitazioni.
L’appello del Sindaco: stato di emergenza subito
Di fronte a questa situazione, il Sindaco di Vicchio ha lanciato un appello alle Istituzioni affinché venga riconosciuto lo stato di emergenza nazionale, necessario per ottenere fondi e aiuti per la ricostruzione.
La questione eolica e l’impatto ambientale
In questo contesto di emergenza, il Comitato Tutela Crinale Mugellano e il movimento TESS (Transizione Energetica Senza Speculazione) tornano a lanciare l’allarme sulla fragilità del territorio e sui rischi legati al Progetto eolico del Monte Giogo di Villore. L’installazione di un’imponente torre eolica di 170 metri e la cementificazione dei crinali potrebbero aggravare ulteriormente il dissesto idrogeologico, con un impatto devastante su ecosistemi naturali già precari.
Per questo motivo, il Comitato invita i cittadini a firmare la petizione per salvare il Monte Giogo di Villore e bloccare la costruzione dell’impianto eolico.
🔗 Firma la petizione: Link alla petizione
🔗 Firma anche la petizione TESS contro la speculazione energetica: Link alla petizione
La tragedia di questi giorni dimostra quanto sia fondamentale proteggere i crinali mugellani, evitando interventi invasivi che potrebbero aumentare il rischio di frane e alluvioni. La difesa del territorio deve diventare una priorità per garantire la sicurezza delle comunità locali e la salvaguardia del patrimonio naturale.