Home » Mugello, 20 anni di scout al rifugio Castellonchio

Mugello, 20 anni di scout al rifugio Castellonchio

di Leonardo Romagnoli

Mugello, 20 anni di scout al rifugio Castellonchio

Festeggiato l’anniversario, c’era anche il sindaco Passiatore

 rifugiocastellonchio

Vent’anni di attività e gestione scout al Rifugio Castellonchio, in Mugello. L’anniversario è stato festeggiato domenica pomeriggio con musica, canti e una grande merenda all’aperto al rifugio, che è situato nel territorio comunale di Borgo San Lorenzo, all’interno del complesso demaniale Giogo-Casaglia, a 591 metri sul livello del mare.

Una struttura attrezzata a disposizione di gruppi organizzati o associazioni con finalità educative, sociali o culturali, con refettorio per circa 60 persone, una cucina completamente attrezzata da comunità, forno a legna e caminetti, un salone ricavato all’interno del vecchio fienile, servizi igienici, docce con acqua calda (alimentata con pannelli solari), altri locali per attività in caso di pioggia, impianto di riscaldamento con caldaia a legna centralizzata, mentre all’esterno si trovano spazi per momenti ludici, aree di ritrovo e conversazione al fresco di secolari abeti. I maggiori fruitori sono gruppi scout ma anche gruppi parrocchiali, gruppi sportivi per fare ritiri, gruppi trekking, associazioni e comitive, con circa 5-600 visitatori l’anno e pernottamenti da due giorni a intere settimane nel periodo estivo.

All’iniziativa in rappresentanza dell’Unione montana dei Comuni del Mugello era presente il sindaco di Dicomano Stefano Passiatore (fino a pochi anni fa attivo nel movimento scout), che ricorda: “Il gruppo scout nel corso degli anni ha collaborato con il nostro Ufficio Patrimonio Agricolo Forestale al recupero e alla manutenzione straordinaria dell’immobile affidato in concessione d’uso, alla creazione di sentieri didattici, al recupero di un castagneto da frutto, alla manutenzione della viabilità e a mantenere vivo l’interesse turistico di un’area pedemontana altrimenti poco valorizzata. Un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni e associazionismo – aggiunge – per il mantenimento e la valorizzazione di un bene pubblico, esperienza che rappresenta nei fatti l’impegno scout: lasciare il mondo un po’ migliore di come lo si è trovato”.

Ristrutturato pochi anni fa, il rifugio è gestito dal gruppo Scout di Borgo San Lorenzo che lo ha in concessione dal 1995 dall’ex Comunità Montana del Mugello (ora Unione montana dei Comuni del Mugello), ed è aperto tutto l’anno su prenotazione, così come è possibile usufruire del bivacco annesso al complesso e del tutto indipendente, a disposizione degli escursionisti (6 posti letto). Lo si raggiunge dall’abitato di Risolaia (località Grezzano) in circa 30 minuti percorrendo il sentiero CAI 38 e permette di scoprire un ambiente naturale fra i più interessanti dell’Appennino. Proseguendo, si raggiunge il sentiero CAI 00 e da qui la sentieristica di crinale che si sviluppa in una serie di anelli e percorsi tematici che interessano varie strutture appartenenti al patrimonio agricolo-forestale regionale (bivacchi, rifugi, maneggio, ristoranti, ecc.) e non. Attraverso un suggestivo sentiero si può raggiungere in 15 minuti il Museo della Civiltà Contadina di Casa d’Erci, passando in prossimità di un “Cerro” monumentale dove sono stati posizionati tavolo e panchine per una breve sosta.

Immerso nell’intenso verde dell’Appennino Toscano, affacciato sulla vallata del Mugello, Castellonchio è situato all’interno del complesso forestale Giogo-Casaglia, che si estende per oltre 6.100 ettari (di cui quasi 2.500 nel comune di Borgo S. Lorenzo), caratterizzati prevalentemente dalla presenza di boschi (90%). Beni, questi, di proprietà del Demanio regionale che la Regione Toscana nell’ambito della gestione del patrimonio agricolo-forestale affidò nel 1983 alla ex Comunità Montana del Mugello. Nel 1995 la struttura era senza acqua, energia elettrica e strada carrabile, il tetto in serio pericolo di cedimento, la stalla (adesso refettorio/cucina) inagibile e l’ovile (adesso sevizi igienici esterni) un ammasso di calcinacci, il piccolo granaio laterale (adesso dispensa, magazzino, punto tappa) senza tetto e pericolante. Dopo tre anni di duro lavoro da parte di tanti volontari, molti giovani e capi scout è stata recuperata. Una ristrutturazione completa della casa e del fienile è stata realizzata nel 2008 dalla ex Comunità Montana per circa 200.000 euro, per intervenire sui danni subiti dai lavori dell’Alta Velocità. Ulteriori lavori di ristrutturazione e miglioramento sono stati realizzati dal gruppo scout.

 

Potrebbe anche piacerti

Lascia un commento

Mostra/Nascondi Podcast Player
-
00:00
00:00
Update Required Flash plugin
-
00:00
00:00