Monica Marini si candida a Sindaco di Pontassieve
Concorrerà alle primarie per la scelta del candidato Sindaco di Pontassieve. Apre la campagna elettorale nel centro storico insieme a un gruppo di donne. “Nell’economia locale con le donne, motore della società. A Pontassieve serve un passo diverso, un passo in più”
PONTASSIEVE, 19 GENNAIO – Parte dal centro storico di Pontassieve e insieme ad un gruppo di donne la campagna elettorale di Monica Marini, candidato Sindaco alle primarie del Partito Democratico. Dopo l’ufficializzazione data all’assemblea lo scorso venerdì sera, Marini – 40enne assessore alle politiche socio-sanitarie del Comune di Pontassieve – sabato mattina ha deciso di iniziare il suo cammino nel borgo storico affiancata da una trentina di donne con l’intento di incontrare i commercianti che, a causa della crisi economica, stanno vivendo una fase difficile.
“Ho voluto iniziare in mezzo alla gente, con una passeggiata nel nostro borgo storico perché rappresenta il cuore di Pontassieve, racconta la nostra storia, è importante per il nostro futuro – dice Marini – e credo sia necessario un nuovo progetto per valorizzarlo che possiamo costruire solo condividendo problemi, obiettivi e soluzioni”.
Ma ripartire anche dalle donne, il motore silenzioso della società e della comunità, in questi anni poco presenti nelle istituzioni, nella politica e nell’amministrazione, consapevole che la sua potrà essere l’elezione del primo sindaco donna di Pontassieve portando sensibilità, visione e attenzioni diverse.
Marini, forte di una esperienza decennale come assessore ai servizi sociali del Comune di Pontassieve, non nasconde quanto nel settore seguito sia stato difficile ma fondamentale l’ascolto, la comprensione dei bisogni e la ricerca delle soluzioni. Una esperienza e un approccio che dovranno essere la base della futura amministrazione.
“In un momento in cui il rapporto con la politica è molto difficile c’è bisogno di piccoli gesti, di umiltà e dialogo – continua Marini – L’esperienza fatta in questi anni mi ha consentito di occuparmi e dare delle risposte importanti a persone più deboli comprendendone i bisogni. Questo dialogo e questa comprensione vorrei trasformarli come pratica quotidiana dell’amministrare e vivere la comunità, anche quando non porta consenso e apprezzamento”.
Partendo anche da queste considerazioni Marini ha scelto di candidarsi a Sindaco. “Vorrei disegnare il futuro della città. Voglio farlo portando la mia sensibilità di donna nel risolvere i problemi, con la capacità di ascoltare, avere il coraggio di scegliere, ma anche di cambiare quando si capisce di avere sbagliato. Per questo, facendo tesoro di una esperienza che mi ha fatto comprendere difficoltà e possibilità, Pontassieve ha bisogno di un passo diverso, un passo in più.”
STEFANIA LOMBARDO si candida alla primarie di Vaglia
20.01.2014 “Vaglia sarà le persone che scegli”. Questo lo slogan con cui Stefania Lombardo affronta la competizione delle primarie del PD per il nuovo sindaco di Vaglia.
28 anni, laurea in Scienze forestali, libera professionista, appassionata motociclista, consigliere comunale, Stefania Lombardo si è iscritta al PD nel 2008 e – dopo le primarie che hanno sancito l’elezione di Matteo Renzi a Segretario – è stata eletta all’unanimità presidente dell’Assemblea metropolitana del PD fiorentino.
Espressione della generazione under 30 che è stata determinante nel processo di rinnovamento del PD (“irreversibile”, puntualizza lei), e come tale anche difficilmente inquadrabile secondo gli schemi tradizionali della politica del passato, anche recente.
Sostenitrice di Civati, non ha dubbi però che adesso sia il momento per tutti di aprire una pagina nuova e rimboccarsi le maniche, “perché – sostiene- io sono d’accordo che sul carro non ci si sale ma si spinge. E io voglio stare, con tutti i miei limiti, proprio tra coloro che spingono”.
Il rinnovamento, e un radicale cambio di passo anche quello che Stefania ha in mente per Vaglia.
“Questi – dice Stefania – sono stati per i comuni anni terribili, e bisogna sapere che questa situazione non cambierà dall’oggi al domani. Se non vogliamo allora che siano i cittadini a dover pagare ancora una volta il conto, saper guardare lontano, lasciarci alle spalle idee e abitudini consolidate che non funzionano più, e avere il coraggio di aprire nuove strade.
Perché anche nel governo locale, come in tutte le cose, fermi non si sta: o si è capaci di andare avanti o i torna indietro”.
Per questo, nel poco più di un mese che separa dalle primarie del 9 marzo, Lombardo sarà impegnata a confrontarsi con i cittadini su un progetto per la Vaglia che verrà, su cosa si vuole insomma diventi tra cinque anni questa realtà di poco più di 5.000 abitanti, e quali le tappe e gli obiettivi per rendere possibile il raggiungimento di questo obiettivo.
Nel suo progetto, cinque i punti principali enunciati: 1. Una bussola per la crescita di Vaglia ( ‘Una realtà che va avanti, con uno sviluppo rispettoso delle persone e dell’ambiente’) 2. Un’amministrazione più moderna ed amica dei cittadini ( ‘Il Comune. Più semplice, più vicino’) 3. I cittadini non siano chiamati a pagare il conto per i tagli ai finanziamenti (‘Fare di più con meno’) 4. Uguale interesse per il capoluogo e tutte le frazioni (‘In alto i più piccoli’) 5. Fare di Vaglia un Comune all’avanguardia nel riciclo dei rifiuti (‘Zero. Un Comune pulito’).
“La mia -promette Stefania- vorrà essere sopratutto una campagna di ascolto” .
E non solo per seguire le idee e le iniziative della candidata, ma sopratutto per avanzare proposte, sollevare problemi, promuovere incontri, sono a disposizione dei cittadini il sito www.stefanialombardo. Come la pagina FB Stefania Lombardo per Vaglia