Una profonda commozione ha scosso il panorama politico fiorentino per la scomparsa di Paolo Bassetti, ex sindaco di Marradi e figura di spicco del centro-destra. Il cordoglio unanime è arrivato da colleghi, amici e avversari politici, a testimonianza di un uomo che aveva saputo conquistare il rispetto di tutti.
I consiglieri metropolitani Alessandro Scipioni, Claudio Gemelli, Vittorio Picchianti e Gianni Vinattieri hanno espresso il loro dolore: “Siamo profondamente rattristati dalla perdita di un uomo di grande spessore come Paolo Bassetti. Era una persona stimata da tutti, soprattutto dai suoi avversari politici. Abbiamo avuto modo di conoscerlo, stimarlo e apprezzarlo nel corso degli anni. Grande vicinanza alla sua famiglia in un momento così terribile”.
Anche Fabio Gurioli, coordinatore di Fratelli d’Italia, ha voluto ricordare Bassetti con parole di grande affetto: “Si fa sempre fatica a trovare le parole giuste per salutare all’improvviso un amico. Paolo non era solo un punto di riferimento per la sua famiglia, ma anche per tutti noi, prima, durante e dopo la sua esperienza da sindaco di Marradi. Da parte mia e di tutto il gruppo di Fratelli d’Italia, un abbraccio a Giulio, Pierfrancesco e a tutta la famiglia Bassetti”.
Tra i tanti messaggi di cordoglio, si unisce anche quello della consigliera regionale Elisa Tozzi, che ha sottolineato l’importanza del contributo di Bassetti alla politica locale: “Grande tristezza per la notizia della sua scomparsa. È stato una colonna portante della politica marradese e un punto di riferimento del centro-destra in tutta la provincia di Firenze. La sua appartenenza all’area moderata ha sempre portato un contributo positivo e una prospettiva lungimirante. Era stato capace di guadagnare l’ammirazione anche dei suoi avversari politici con i suoi modi educati e la sua intelligenza. Dopo la recente scomparsa della moglie, viene a mancare anche lui. Un grande abbraccio ai figli e a tutta la sua famiglia in un momento così difficile”.
La perdita di Paolo Bassetti lascia un vuoto profondo nella politica locale e nella comunità di Marradi, dove aveva saputo distinguersi come guida capace e uomo di grande umanità.
