Margheri interviene sullo scrutinio a Borgo san Lorenzo

In merito ai pasticci nel conteggio dei voti delle elezioni del 26 maggio, a prescindere dalla veridicità del risultato che, se non emergeranno fatti nuovi, non è in discussione, va sottolineata comunque la gravità di quanto è successo.

In questione è la credibilità del Sindaco che, avendo chiara la situazione a partire dal 27 maggio, aspetta quasi tre settimane e la pubblicazione di due articoli per spiegare quello che è effettivamente successo. Non si doveva il giorno stesso condividere l’accaduto con le diverse forze politiche? Se nessuno avesse sollevato il caso, si sarebbe informata l’opinione pubblica dell’accaduto? È di un’evidenza cristallina che il comportamento tenuto sembra fatto apposta per alimentare sospetti.

La trasparenza sull’espressione del voto dei cittadini è una cosa serissima e attiene al cuore della democrazia e al rispetto delle persone che hanno espresso il loro voto. Traccheggiare per quasi tre settimane significa che, probabilmente, si sarebbe stati disposti anche a imboscare quanto è accaduto. E quando s’imbosca la trasparenza è un problema molto serio in quanto mina la credibilità dell’istituzione. E questo è un problema che riguarda tutti!

Certo è che questo quinquennio incomincia molto male.

Luca Margheri – Cambiamo Insieme

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