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Maltempo e frane a Palazzuolo

di Leonardo Romagnoli

Frana 1                                                                                                                                                La pioggia caduta nei giorni scorsi e la neve di queste ultime ore stanno mettendo in ginocchio Palazzuolo sul Senio. Precipitazioni che potrebbero avere ripercussioni, gravi e molto pericolose, anche per i comuni posti a valle. Frane verificatesi in tutto il territorio creano apprensione e intenso lavoro per gli uomini del Comune e della Protezione civile. La situazione più drammatica è quella che si sta verificando lungo la viabilità comunale che unisce il capoluogo palazzuolese alla frazione “I Salti”. Dalla mattina del 22 marzo, attorno alle 8, un ampio tratto di versante di un monte si è infatti staccato dalla zona della “Fontana” andando ad occupare completamente la sede stradale. Il movimento del terreno è ancora in corso ed il fronte di frana è di circa 200 metri in continuo allargamento. Si parla di diverse migliaia di metri cubi di terra e altro materiale (alberi, pietre) che potrebbero, da un momento all’altro, riversarsi nel letto del torrente Senio con ovvie e drastiche conseguenze. Non solo per il paese di Palazzuolo ma anche per quelli posti lungo la valle del Senio.

Nella zona della frane abitano 12 residenti e sono presenti un’attività turistica ed una azienda agricola con numerosi capi di bestiame. A causa della frana ora gli abitanti sono isolati. La situazione per il sindaco di Palazzuolo sul Senio Cristian Menghetti «ha reso necessari sin da subito interventi a supporto delle persone che vivono e lavorano in quella zona. Già nel pomeriggio  di venerdì – prosegue il primo cittadino – sono stati effettuati dei sopralluoghi assieme ai geologi della Protezione civile per valutare l’entità dei problemi dando delle priorità di intervento».

Ma ci sono anche numerosi altri casi, per fortuna meno gravi, che stanno interessando il territorio.  Frane si sono verificate lungo le strade comunali della Rocca, di Lozzole, di Mantigno e dei Salti. In questi giorni sono crollati due muri di contenimento nelle frazioni di Badia di Susinana e Bibbiana, si è registrato il crollo del muro di una abitazione rurale che ha bloccato la strada comunale di Lozzole e l’ostruzione di due attraversamenti fluviali a causa di alberi e detriti. Tra i più gravi si possono ricordare c’è il crollo del muro della storica via comunale della Badia di Susinana e tre frane avvenute lungo la strada comunale di Mantigno che hanno ridotto la sede stradale compromettendo la stabilità della parte restante con il rischio di un’eventuale isolamento delle abitazioni, trattandosi dell’unica via di collegamento al nucleo abitato.

Per il sindaco Menghetti il rammarico per la situazione non proprio idilliaca è tanta. «In alcune situazioni si è riusciti ad intervenire celermente ma ci sono gravi problemi di dissesto idrogeologico che attanagliano tutto il territorio comunale. I comuni montani sono abbandonati al proprio destino, i governi hanno escluso la parola “Montagna” dai propri vocabolari, e la bassissima densità abitativa di queste aree non sembra susciti l’appetito elettorale. Il comune di Palazzuolo deve gestire un territorio di 108 km quadrati con ben 256 km di strade il tutto da mantenere attraverso delle entrate calcolate su base demografica, ovvero 1.200 abitanti, e le conseguenze sono anche quelle alle quali ci troviamo di fronte in questi giorni».

Frana 2 Frana 3

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