“La grande distribuzione – spiega Matteucci – deve infatti decidere se far affondare le aziende del territorio favorendo la presenza sugli scaffali di prodotti a bassissimo costo oppure promuovere e premiare la qualità e l’eccellenza del nostro latte. Nel complesso vediamo questa operazione come una opportunità da cui possono nascere nuove sinergie in grado di far apprezzare i nostri prodotti che certo non temono confronti.”
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