Negli ultimi tempi, si è acceso il dibattito – giustamente – sulla carenza di medici di famiglia in Alto Mugello, con un’attenzione particolare rivolta ai comuni di Palazzuolo e Marradi. Qui, da inizio anno, opera un solo medico di base per l’intera comunità. Una situazione critica che, purtroppo, non risparmia nemmeno Firenzuola, dove un medico andato in pensione oltre un anno fa non è mai stato sostituito. E le prospettive non sono rosee: un ulteriore pensionamento è ormai alle porte.
La questione non è nuova, e il problema è stato più volte portato all’attenzione delle istituzioni. Il nostro gruppo, ad esempio, ha depositato un’interrogazione il 2 dicembre scorso, riguardante non solo i medici di medicina generale, ma anche altri aspetti fondamentali della sanità locale: la carenza di specialisti, la ridotta operatività dello sportello ASL, la Guardia Medica e persino il 118. Tuttavia, in ben due Consigli Comunali successivi, l’Amministrazione non ha ritenuto opportuno discuterla.
Un problema ignorato, ma urgente
Quella dei medici di famiglia non è una questione da rimandare. Al contrario, rappresenta un’urgenza che richiede il coinvolgimento diretto del Consiglio e della cittadinanza. Eppure, nonostante le promesse, i fatti tardano ad arrivare.
Lo dimostra un episodio significativo: il 15 marzo 2024, in piena campagna elettorale, la testata locale Il Filo del Mugello pubblicava un’intervista al Sindaco di Firenzuola, in cui dichiarava: “Con il pensionamento di due medici, ce ne sono attualmente due, e stiamo per annunciare che un terzo medico che lavora al confine verrà ad alleggerire il lavoro dei colleghi firenzuolini.” A distanza di dieci mesi, quella promessa rimane disattesa.
Non va meglio a livello di Unione dei Comuni: al Consiglio dell’Unione del 30 dicembre 2024, si è discusso un ordine del giorno relativo alla sanità, presentato dal gruppo di cui il nostro Sindaco fa parte. Eppure, Firenzuola non era nemmeno stata inizialmente inclusa nella discussione.
Cosa serve davvero per invertire la rotta?
È evidente che servano interventi immediati e strutturali. Tra le soluzioni possibili:
- una redistribuzione più equa dei medici disponibili, che tenga conto non solo del numero di abitanti ma anche della distanza dai servizi sanitari;
- incentivi economici più consistenti per attrarre professionisti nelle zone periferiche;
- un potenziamento dei presidi di Guardia Medica;
- la possibilità di superare i vincoli imposti dai confini regionali, particolarmente rilevanti per territori come il nostro, che vivono a cavallo tra due regioni.
Uniti per difendere i nostri diritti
Nonostante le difficoltà, esprimiamo il nostro pieno appoggio alla battaglia condotta dai comuni di Marradi e Palazzuolo, sostenuti dall’Unione dei Comuni del Mugello e dalla Società della Salute del Mugello. È necessario affrontare il problema in un’ottica di territorio, facendo squadra per garantire il diritto inalienabile ai servizi essenziali.
Ripopolare le aree interne, senza servizi di base come l’assistenza sanitaria, è semplicemente impossibile. Le recenti emergenze climatiche ci hanno insegnato quanto siano vitali questi territori, non solo a livello regionale, ma per l’intero Paese.
Servono azioni concrete, e servono subito.
Lista Civica Benecomune