L’inceneritore di Selvapiana non si farà più?
Le recenti dichiarazioni del vice sindaco di Pontassieve Mugnai e del presidente dell’Ato Centro per i rifiuti Petretto sembrano mettere una pietra tombale sopra la realizzazione del nuovo inceneritore in Valdisieve al posto del vecchio impianto costruito negli anni 70. Le motivazioni non sono di natura ambientale ma essenzialmente economiche viste le dimensioni dell’impianto e la crescita esponenziale delle raccolte differenziate nella zona della Valdisieve e Valdarno.
Per Mugnai si tratta di “ un ciclo industriale sovradimensionato rispetto alle necessità di un territorio dove sta aumentando la raccolta differenziata e per questo il piano interregionale dei rifiuti è tutto da rifare”. Per Mugnai un impianto del genere non raggiungerà mai il punto di pareggio economico se non aumentando le tariffe per i cittadini. A supporto delle affermazioni del vice sindaco di Pontassieve arriva anche il parere di Alessandro Petretto presidente dell’Ato Centro per i rifiuti , riportato dal Corrierefiorentino, “ è necessario rifare le valutazioni complessive sul sistema di smaltimento dei rifiuti per verificare quantità, costi e necessità degli impianti”(…) è una valutazione personale ma a mio avviso – dice Petretto- Selvapiana non si farà”.
L’ultima parola spetta adesso alla Regione che sembra intenzionata ridimensionare le previsioni impiantistiche del piano regionale a favore di una maggiore spinta verso la raccolta differenziata e il riciclo con il potenziamento di impianti per il recupero e il riutilizzo delle materie derivanti dalla stessa differenziazione. Le dichiarazioni dei due rappresentanti istituzionali si inseriscono in questo dibattito e sono sicuramente indicative di un indirizzo nuovo per le gestione dei rifiuti in Valdisieve.