Licenziamenti alla Steab di Rufina

Martedi  alla Steab di Rufina assemblea dei lavoratori e sciopero per chiedere il ritiro della procedura di licenziamento per 5 dipendenti e per chiedere l’utilizzo degli ammortizzatori sociali disponibili.
All’assemblea ha preso parte anche il Sindaco di Rufina, Vito Maida, che si schiera dalla parte dei lavoratori dichiarando: “Sono davvero sorpreso dell’apertura di questa procedura di licenziamento soprattutto alla luce di quanto emerso dall’ultimo tavolo di crisi provinciale, durante il quale la Direzione della Steab aveva garantito la tutela dei livelli occupazionali.
L’amministrazione Comunale appoggia le rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori della Steab e si impegna ad attivare ogni strumento possibile al fine di evitare i licenziamenti ed a portare la discussione all’unità di crisi provinciale.”
Il funzionario Fiom Andrea Vignozzi definisce l’atteggiamento della direzione aziendale inaccettabile e aggiunge: ” La decisione di aprire una procedura di licenziamento è una rottura dell’Avviso Comune firmato da CGIL, CISL, UIL, Confindustria e Governo. Siamo di fronte ad un’azienda che non più di 6 mesi fa ai tavoli istituzionali confermava che non c’era intenzione di procedere con tagli al personale. Ricordo a tutti che per oltre un anno l’azienda ha usufruito della cassa COVID senza utilizzare la rotazione, motivo per cui non abbiamo mai firmato gli accordi ed abbiamo chiesto un tavolo all’Unità di crisi della Città Metropolitana. Come FIOM chiediamo il ritiro della procedura e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, facendo ruotare i lavoratori in un’ottica solidaristica. I lavoratori della STEAB hanno già dato abbastanza.”

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