Dalla Toscana arriva una buona notizia per migliaia di famiglie: a partire dal prossimo anno scolastico, gli studenti delle scuole medie e superiori con un Isee fino a 15.800 euro potranno ricevere gratuitamente i libri di testo. Un’iniziativa concreta contro le disuguaglianze educative, promossa dalla Regione Toscana e inserita nel più ampio progetto Giovanisì, pensato per sostenere l’autonomia dei giovani.
Il piano, dal titolo eloquente “Scuola: libri gratis”, è stato presentato ufficialmente oggi a Palazzo Strozzi Sacrati dal presidente della Regione, Eugenio Giani. Secondo le prime stime, il provvedimento potrebbe coinvolgere tra i 50.000 e gli 80.000 studenti, circa un quarto dell’intera popolazione scolastica regionale.
“La scuola è il motore di civiltà di una comunità, per questo vogliamo che sia davvero accessibile a tutte le famiglie toscane”, ha sottolineato Giani.
E ha poi citato Piero Calamandrei: “Trasformare i sudditi in cittadini è un miracolo che solo la scuola può compiere”.
Parole che sottolineano la visione profonda alla base dell’iniziativa: investire nell’istruzione come leva di crescita e libertà. A sostegno del progetto, la Regione stanzierà 20 milioni di euro all’anno, fondi provenienti dal Programma regionale del Fondo Sociale Europeo Plus. Una cifra importante, che rafforza il ruolo della Toscana tra le regioni più attive nel promuovere il diritto allo studio.
Per accedere al contributo, le famiglie potranno presentare la domanda dal 28 aprile al 28 maggio direttamente sul sito della Regione Toscana (info qui: www.regione.toscana.it/librigratis).
Gli importi varieranno in base alla classe frequentata, tenendo conto del costo medio dei libri. Ecco alcuni esempi:
- Prima media: 309 euro
- Seconda e terza media: 137 euro
- Prima e terza superiore: 348 euro
- Seconda superiore: 204 euro
- Quarta e quinta superiore: 251 euro
Terminato il periodo per l’invio delle domande, a giugno verranno effettuate le verifiche per l’accesso al beneficio. I contributi saranno poi erogati già all’inizio di agosto, in modo da permettere alle famiglie di affrontare l’anno scolastico senza pensieri. La gestione dei pagamenti sarà affidata ad Artea, l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura, già operativa in ambito amministrativo.
Un passo deciso verso una scuola più equa e inclusiva, dove nessuno venga lasciato indietro per motivi economici. Un esempio da seguire, anche oltre i confini regionali.