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Libero Mugello interroga su Publiambiente

di Leonardo Romagnoli

raccolta-rifiutiInterrogazione sulla proroga 2014 a Publiambiente, Centro di raccolta di Rabatta e  cessione credito a  Mediofactoring

I sottoscritti consiglieri della Lista Civica Libero Mugello:

Preso atto che il Piano Tecnico Economico per l’anno 2013 relativo alla gestione rifiuti da parte di Publiambiente  veniva approvato con  deliberazione C.C. n. 49 del 01.08.2013;

Che tale piano è stato prorogato anche per il 2014 – fino all’approvazione del nuovo – dalla giunta comunale con delibera  n. 91 del 30.12.2013 nella quale si dichiara che “che per l’anno 2014 il servizio in oggetto verrà svolto da Publiambiente S.p.A. di Empoli secondo le caratteristiche tecniche ed economiche che ad oggi sono indicate nel piano approvato per l’anno 2013, mentre quello relativo all’anno 2014, in corso di predisposizione, sarà portato all’esame di una delle future sedute del Consiglio Comunale;

Preso atto che con determina n.  7   del 03-01-14 del Servizio Tecnico si impegna di conseguenza la somma di € 1.500.000,00 (iva compresa) a favore di Publiambiente s.p.a. di Empoli (FI) per la liquidazione delle competenze dovute per lo svolgimento del servizio di igiene urbana, presumibilmente fino al 30.06.2014; 

Che nella medesima determina si prende atto che Publiambiente S.p.A. ha  sottoscritto in data 26.11.2013 un contratto di factoring con il quale la “cedente” cede pro soluto alla “cessionaria” tutti i crediti sorti e/o che sorgeranno dai contratti già stipulati o che saranno stipulati entro 24 mesi dalla data dell’atto di cessione, vantati verso alcuni dei propri clienti;

VERIFICATO che tra i crediti ceduti figura quello vantato nei confronti del Comune di Borgo San Lorenzo in relazione a tutti i crediti sorti o che sorgeranno dai contratti già stipulati o che saranno stipulati entro 24 mesi dalla data dell’atto di cessione; 

DATO ATTO che la cessionaria risulta essere la “MEDIOFACTORING S.p.A,” con sede in Milano;

PRESO ALTRESI’ ATTO della decisione di partire dalla primavera 2014 a Ronta col sistema di  raccolta  porta che prevede:

         contatti domiciliari di tutte le utenze per illustrare il funzionamento

         distribuzione di contenitori con tag microchip per i diversi materiali: carta, rifiuti organici e rifiuti indifferenziati

         l’utilizzo per 6 settimane 3 informatori

         Il ritiro domiciliare due volte a settimana degli gli scarti organici, una volta a settimana della carta e dei rifiuti indifferenziati non recuperabili

Domandano:

Se sia legittimo semplicemente prorogare il piano economico e finanziario 2013 (che ricordiamolo è approvato e deciso dal consiglio comunale ed è l’appalto più costoso del nostro comune)  quando il piano 2014 non ha le stesse caratteristiche di quello del 2013  in quanto è stato introdotto il porta a porta nella frazione di Ronta;

Quando verrà “almeno”  illustrato ai consiglieri  il progetto del porta a porta fornendo i necessari chiarimenti sulla scelta di coinvolgere la sola frazione di Ronta, evidenziando i costi e le problematiche, unitamente alla presentazione del piano di gestione 2014 con costi unitari specificati e non genericamente assemblati come accaduto nel 2013;

Da chi sarà effettuato il servizio di ritiro domiciliare e se  Publiambiente ha previsto nella gestione del porta a porta – come promesso durante la vertenza SOPRAM – di riassumere  parte del  personale licenziato o se sarà possibile reintegrare i lavoratori licenziati che effettuavano la raccolta della carta per la cooperativa sociale COMIL;

Quando entrerà davvero in funzione il Centro di raccolta di Rabatta visto che  nel sito di Publiambiente non è pubblicata ancora la gara per l’allestimento dell’area  e viste le discordanti dichiarazioni acquisite in incontri pubblici: “partirà nel 2014 oppure anche nel 2015”,  ben sapendo che il Centro è elemento fondamentale per una elevata percentuale di raccolta differenziata;

Se sono previste tariffe agevolative già nel 2014 per gli abitanti della frazione di Ronta ivi compreso i ristoranti e i bar così penalizzati dalla TARES;

Se in qualità di socio il nostro comune è stato coinvolto nella decisione di  Publiambiente di cedere  i propri crediti alla Mediofactoring  (che come “factor”,  stante la normativa,   si assume il rischio di insolvenza dei crediti ceduti ed in caso di inadempimento di questi ultimi non potrà richiedere la restituzione degli anticipi versati al cliente)?  L’obiettivo di Publiambiente è avere  prestiti? Avere il pagamento anticipato dei crediti ceduti e quindi celare dietro a questa operazione un finanziamento dell’impresa? E dietro  quale  commissione?

E chi sono i clienti ceduti alla Mediofactoring? Tutti i soci di Publiambiente e cioè tutti coloro che usufruiscono del servizio di gestione  fornito dalla partecipata o solo alcuni?  E se non tutti su quale base sono stati individuati i clienti ceduti al factor?

Piera Ballabio                                                      Paolo Beatini

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