Liberamente a sinistra e la medicina di base a Scarperia e San Piero

 

 

Abbiamo molto apprezzato la partecipazione di cittadine e cittadini, al consiglio di ieri, per ascoltare la risposta all’interrogazione sui problemi della medicina di base, sollecitata da numerose Istanze.

Sono state raccolte infatti più di 400 firme per chiedere un’assemblea pubblica, che a impegno del sindaco in assemblea, dovrebbe svolgersi a breve.

Anche per quanto riguarda le AFT {Medicina di GRUPPO) che nell’abitato di Scarperia non c’è più e sembra che i medici di base abbiano difficoltà ad avere sostituzioni anche per questo, c’è l’impegno a ripristinarla. Questa condizione risulta indispensabile poi per il passaggio di informazione riguardo agli assistiti in caso si rivolgano in urgenza ad altro medico di AFT. Ricordo che l’organizzazione regionale in AFT, ovvero in Aggregazioni Funzionali Territoriali, servono ad avere la possibilità di rivolgersi, nella fascia compresa dalle ore 08.00 alle ore 20.00, dal lunedì al venerdì, ad almeno un medico della propria AFT di appartenenza per prestazioni mediche non differibili, in modo così da non intralciare il vicino Pronto Soccorso.

Ci auspichiamo che con la creazione delle AFT, che già è attiva su San Piero, si tenga conto delle distanze tra i due abitati, Scarperia e San Piero, con AFT complete in entrambe le zone, per non penalizzare cittadine e cittadini più fragili, dall’opera di fusione in un unico comune, visto anche gli scarsi mezzi di trasporto presenti, pensiamo ad esempio alla zona di Sant’Agata.

Un problema sollevato dall’interrogazione, è stato quello dei lunghi periodi per avere appuntamenti; ad un assistito, in questi giorni, è stato dato appuntamento per una visita intorno al 10 Maggio; questo non è certo segno di una medicina di base funzionante! Ci sono lavoratori e lavoratrici che hanno dovuto prendere un giorno di ferie o di permesso retribuito, il primo giorno di malattia, perché non sono riusciti a contattare il medico di base e questo, il giorno successivo, non ha potuto fargli un certificato retroattivo, od altri, che si sono dovuti rivolgere al PS.

Od altri assistiti, che hanno dovuto pagare di tasca propria farmaci mutuabili per impossibilità di avere in tempi congrui la ricetta. Altra criticità rilevata, è stata quella che non sempre le ricette vengono inviate per SMS, costringendo le persone a ritirarle fisicamente talvolta in un ambulatorio dell’altro abitato, con difficoltà per il recepimento.

Sono stati rilevati poi problemi per gli appuntamenti da prendersi con le APP, che oltretutto sono diverse per i vari medici. Non tutti riescono ad utilizzarle agevolmente ed oltretutto costringono a comprare cellulari moderni, visto che in quelli un po’ datati risulta impossibile scaricarle.

Anche il problema della risposta telefonica fatta solo nella fascia oraria della mattina, pone problemi per urgenze che possono presentarsi successivamente, senza poter avere risposta, e non si capisce perché non venga garantito quanto apparso sui giornali on line in data 11 Marzo, ovvero che le “modalità di contattabilita’ del medico del ruolo unico di assistenza primaria a ciclo di scelta sono:

  • dalle 8 alle 10
  • durante le fasce orarie di apertura dello studio (anche con l’ausilio della segreteria)”,

come peraltro prima veniva sempre fatto. In questo modo, con la possibilità di contattare il proprio medico anche nelle fasce orarie dell’ambulatorio, alcune problematiche verrebbero sicuramente risolte!

Siamo fiduciosi che venga attuata la richiesta di un medico di MMG ulteriore, come palesato in assemblea, visto che per fare un conto congruo dei medici di cui un territorio ha bisogno, dovrebbe essere tenuto conto anche di quelli che sono dovuti migrare per una scarsa offerta avuta in passato, del fatto che i medici con primo incarico non possono avere più di 1000 assistiti, e anche del fatto che ci sono numerose persone da assistere che non hanno residenza, ma domicilio sanitari.

Riguardo poi alla casa della salute che verrà costruita al posto dell’immobile dell’ex H2, ci sembra essenziale capire quali servizi vi verranno erogati e con quale modalità. Non vorremmo rischiare nuove esternalizzazioni!

Attendiamo la convocazione dell’assemblea pubblica, in modo che si possa ascoltare e dare risposta alle problematiche elencate.

L’efficienza dell’assistenza territoriale risulta essere un elemento cardine del nostro sistema sanitario!

 

Le consigliere del gruppo LiberaMente a Sinistra

Tatiana Bertini e Caterina Corti

 

 

 

 

 

 

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