Le raccolte differenziate in Mugello e Valdisieve . I dati ufficiali del 2019

Le raccolte differenziate del 2019. Grande balzo in avanti del Mugello con il “porta a porta”

Con un po’ di ritardo rispetto agli anni precedenti sono state approvati dalla Regione Toscana i dati ufficiali relativi alle raccolte differenziate dei rifiuti urbani per l’anno 2019.

Un primo dato significativo è il superamento per la prima volta del 65% previsto dalla legge da parte dell’ATO Toscana Centro di cui fanno parte anche il Mugello e la Valdisieve. Un dato importante anche se in ritardo di 8 anni rispetto alle scadenze previste dalla legge in materia.
Il 2019 è un anno importante anche per i comuni del Mugello gestiti da Alia dove c’è stato il passaggio al sistema “porta a porta” per la raccolta dei rifiuti urbani con incrementi consistenti delle raccolte differenziate. Già a febbraio scorso Alia con un’iniziativa pubblica all’autodromo aveva fornito numeri che certificavano incrementi anche oltre il 40%.
Adesso ci sono i dati ufficiali di ARRR riassunti nel decreto regionale ed è possibile fare un raffronto esatto con le raccolte del 2018.

Tutti comuni del Mugello gestiti da Alia aumentano sostanzialmente la percentuale di raccolte differenziate , in alcuni casi raddoppiando il dato del 2018.

Vaglia passa dal 39,17% all’80,26% seguito da Vicchio che dal 43,03% passa all’80,16%, Borgo san Lorenzo dal 48,6% arriva al 77,28%, Barberino di Mugello dal 39,46% passa al 77,28% e infine Scarperia e San Piero dal 39,45& raggiunge il 76,34%.

Dicomano che amministrativamente fa parte dell’Unione del Mugello, per la gestione del servizio di igiene urbana si serve invece di Aer e già nel 2018 aveva raggiunto un ragguardevole 84,8%, dato che viene addirittura migliorato nel 2019 con l’85,48%. In Valdisieve fa ancora meglio San Godenzo che dall’84,7% raggiunge nel 2019 l’86,59%, lieve flessione per Londa, che comunque mantiene il primato, che scende dall’89,6% all’87,26%, stesso discorso per Rufina che dall’88,3% passa ora all’86,59%. Riprendono quota Pelago e Pontassieve che nel 2018 avevano fatto registrare una flessione e che nel 2019 salgono rispettivamente dal 68,4% al 73,39% Pelago e dal 72,6% al 77,39% Pontassieve.

Come sempre un discorso a parte va riservato ai comuni dell’alto Mugello che conferiscono i loro rifiuti ad Hera che gestisce anche la discarica del Pago a Firenzuola. Se nel 2018 c’era stato un incremento nelle raccolte differenziate, i dati 2019 fanno registrare uno stallo se non un arretramento e siamo molto lontani da limiti indicato dalla legge. Firenzuola aveva il 27,9% nel 2018 e segna un 27,87% nel 2019,  Marradi scende dal 42,87% al 40,96% e infine Palazzuolo dal 43,58% scende al 41,94%.

Infine una considerazione sulla produzione pro capite dei rifiuti che in alcuni comuni raggiunge livelli molto elevati addirittura sopra la media dell’ato toscana centro che è di 593 kg per abitante.

Tra questi comuni vi sono i tre dell’alto Mugello con Firenzuola 749kg, Marradi 672 kg e Palazzuolo 727 kg. Anche un altro comune montano come San Godenzo registra un dato elevato di 641 kg ( ma con una rd dell’86%). Tra i comuni del basso Mugello il dato più alto ad abitante è quello di Barberino con 583 kg mentre la produzione più bassa è quella di Vaglia con 362kg. La differenza notevole può essere anche giustificata dal fatto che Vaglia è essenzialmente un comune residenziale mentre Barberino è una delle realtà più industrializzate del territorio. Scarperia e san Piero e Borgo sono di poco sopra i 500 kg ( 501 e 509).
Un comune virtuoso è in questo senso Dicomano che abbina una produzione più contenuta di rifiuti (415 kg) ad un elevata raccolta differenziata (85,48%) superiore , ad esempio, a quella di Capannori(85,43%). Londa, San Godenzo e Rufina si collocano tra i dieci migliori comuni della Toscana per il livello di raccolta differenziata dei rifiuti.

Leonardo Romagnoli

26.10.20

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