Le osservazioni della Soprintendenza sul progetto eolico

 

La Soprintendenza di Firenze mette i puntini sulle i del  progetto dell’impianto  eolico sull’Appennino Mugellano con un circostanziato contributo tecnico. E rileva,  tra diversi punti,  anche ciò che finora è passato sotto silenzio e cioè la superficialità  con cui viene affrontata la viabilità di avvicinamento.

Si fa presente che manca nel progetto l’ identificazione  di ciò che viene intercettato  sotto il profilo dei beni culturali e paesaggistici  con i numerosi e pesanti interventi tesi ad allargare la strada provinciale che dal casello di Barberino giunge a  Dicomano.

L’esempio più eclatante è proprio quello della Villa di Cafaggiolo – patrimonio mondiale dell’Unesco – dove sono previsti ben  due interventi di allargamento delle curve semplicemente descritti dalla  AGSM proponente il progetto senza  uno stato di fatto, uno stato di progetto, uno stato sovrapposto, una foto della situazione attuale, un fotoinserimento ecc. Documenti che vengono normalmente prodotti da noi cittadini quando dobbiamo cimentarci anche solo in una  semplice  ristrutturazione.

Per la “Manica Corta” di Cafaggiolo la Soprintendenza esprime anche grande preoccupazione  per il trasporto eccezionale  delle pale eoliche  che passerebbe  a pochi centimetri dall’edificio.

Italia Nostra

 

SABAP

Il parere completo della Soprintendenza

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