Le Cardiologie degli ospedali del Mugello e di Faenza insieme per parlare di amiloidosi

Le Cardiologie degli ospedali del Mugello e di Faenza insieme per parlare di amiloidosi
Convegno domani e mercoledì a Scarperia, “Ai piedi dell’Appennino tosco-romagnolo” dove è nota una prevalenza endemica

Un convegno per parlare dell’amiloidosi cardiaca e della sua gestione multidisciplinare. Lo organizzano insieme le Cardiologie dell’ospedale del Mugello e dell’ospedale di Faenza domani 24 e mercoledì 25 maggio presso il Palazzo dei Vicari a Scarperia, con il patrocinio, fra gli altri, anche di Regione Toscana, Asl Toscana centro e Società della Salute del Mugello. Promuovono e sostengono le spese dell’evento CORE onlus Mugello ed il Gruppo teatrale “la Caldana”. Due giorni di sessioni e dibattiti con medici esperti di amiloidosi dal titolo “Amiloidosi cardiaca ai piedi dell’Appennino tosco-romagnolo” a ricordare come tra Toscana ed Emilia Romagna sia nota una prevalenza probabilmente endemica di una particolare forma della malattia prodotta dall’accumulo progressivo nel muscolo cardiaco della proteina amiloide con gradi diversi di disfunzione e conseguente invalidità. Tale forma è da ricondurre ad una mutazione del gene della transtiretina che verosimilmente per le caratteristiche geografiche e degli insediamenti nell’Appennino Tosco-Romagnolo, si è conservata nella popolazione nell’arco degli anni.

Nel 2020 all’interno della Cardiologia dell’ospedale del Mugello, diretta da Fabrizio Bandini, è nato un ambulatorio dedicato alla gestione e alla presa in carico di pazienti affetti da cardiomiopatia primitiva e dei loro familiari, con particolare attenzione alle cardiomiopatie a fenotipo ipertrofico e all’amiloidosi cardiaca; l’ambulatorio è gestito da Serena Poli e Chiara Chiriatti che interverranno sul tema già nel corso della terza sessione di martedì 24 dal titolo “I pazienti dei Centri Spoke”, moderata da Bandini insieme ai colleghi Ricci Lucchi e dal prof. Rapezzi.

Il Mugello e la Romagna, ai piedi dei rilievi montuosi, rappresentano due centri periferici strategici per l’accesso primario alle cure dei pazienti malati di cuore; da qui è nata l’esigenza di strutturare una rete multidisciplinare intra e inter-regionale per la presa in carico dei pazienti affetti da amiloidosi cardiaca, facendo emergere che anche una zona decentrata può diventare centro – un centro “ non centro”- e costituire quindi un valore aggiunto per il paziente e per il territorio stesso. Da questa collaborazione è nato anche uno studio osservazionale per identificare la prevalenza della cardiomiopatia amiloidotica in quest’area geografica e indagare la possibilità di diagnosticarla e intervenire precocemente con i nuovi farmaci che possono rallentarne la progressione.

La Cardiologia del Mugello è inoltre entrata a far parte delle rete dei centri italiani per l’amiloidosi cardiaca e nella rete regionale per le Malattie Rare, all’interno della quale ha ricevuto il riconoscimento come centro abilitato alla diagnosi, follow-up, certificazione per esenzione di malattia e prescrizione di terapia specifica per l’amiloidosi cardiaca.

fonte Asl Centro

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