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La tariffa sociale del servizio idrico

di Leonardo Romagnoli

Arrivano finalmente dalla Presidenza del Consiglio le regole vigenti dal 18 novembre 2016 sulla determinazione della tariffa sociale del servizio idrico ai sensi dall’articolo 60 della legge “Green Economy” n. 221/2015.acqua-rubinetto41

Il Dpcm 13 ottobre 2016 ha lo scopo di venire incontro alle utenze domestiche disagiate. Il quantitativo minimo vitale di acqua necessario al soddisfacimento dei bisogni essenziali è fissato in 50 litri per abitante al giorno. Toccherà ora all’Authority dell’energia competente anche in materia di servizio idrico definire con riferimento al quantitativo minimo vitale così individuato, la fascia di consumo annuo agevolato per le utenze domestiche alla quale applicare una tariffa agevolata.

Sempre all’Autorità spetterà il compito di prevedere per gli utenti domestici residenti, ovvero nuclei familiari, di cui sono accertate le condizioni di disagio economico sociale, un “bonus acqua” corrispondente al corrispettivo annuo che l’utente domestico residente dovrebbe pagare relativamente al quantitativo minimo vitale. Il bonus sarà riconosciuto direttamente in bolletta. Nel definire il bonus l’Authority dovrà garantire mediante il metodo tariffario e la relativa articolazione tariffaria, il recupero dei costi efficienti del servizio e degli investimenti, l’equilibrio economico finanziario della gestione e la tutela degli utenti.

da Reteambiente

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