La Rsa Villa Ersilia di Marradi torna alla Asl. Una nota della Cgil

Marradi, l’Usl reinternalizza la Rsa Villa Ersilia, tutelati i 22 posti di lavoro. La Fp Cgil Firenze: “Sia l’occasione per creare un nuovo modello che innalzi la qualità del lavoro e dei servizi”. Nella gestione precedente alcuni lavoratori erano sottoinquadrati e grazie a un accordo sindacale hanno avuto indennizzi risarcitori

Domani, dopo oltre un mese di confronto tra Usl Toscana Centro, Comune di Marradi, organizzazioni sindacali e cooperative, inizierà il nuovo corso di Villa Ersilia. La Usl reinternalizzerà la Rsa presente nel Comune di Marradi con la salvaguardia dei livelli occupazionali per 22 lavoratrici e lavoratori.

Dopo la rinuncia alla gestione da parte delle cooperative Comes e In cammino, anche su nostra sollecitazione l’azienda ha così deciso di reinternalizzare la gestione della Rsa. Pensiamo che Villa Ersilia, con la gestione diretta da parte della Usl, debba essere l’occasione per creare un nuovo modello di Rsa che riesca a innalzare i livelli di qualità dei servizi verso gli utenti attraverso un’offerta sociale e sanitaria adeguata ai bisogni. Modello che non può non mettere al centro, oltre che gli utenti, le lavoratrici e i lavoratori che operano in quei contesti, garantendo la qualità dei servizi, che spesso non sono valorizzati o peggio, come in questo caso, si trovavano in una situazione di irregolarità contrattuale. Nelle fasi di passaggio infatti, grazie ad un’analisi degli inquadramenti contrattuali che abbiamo effettuato, sono emersi – rispetto a quanto previsto dai contratti nazionali e a quanto richiesto dalle regole di accreditamento delle Rsa emanate dalla Regione Toscana –  sottoinquadramenti di una parte del personale. Per questi casi, grazie a un accordo sindacale, siamo riusciti a far riconoscere degli indennizzi risarcitori alle lavoratrici e ai lavoratori. La Usl Toscana Centro che, come detto, assumerà la gestione diretta, si è impegnata a creare le condizioni affinché tutte le lavoratrici e i lavoratori vedano salvaguardato il loro posto di lavoro.

In questo anno e mezzo di pandemia il sistema delle Rsa ha mostrato tutte le sue debolezze, e pensiamo sia giunto il momento che esso debba essere rivisto per innalzare i livelli di qualità attraverso investimenti economici e standard di qualità idonei alle esigenze delle varie tipologie di ospiti. Riteniamo che la reinternalizzazione di Villa Ersilia debba essere lo stimolo a creare un modello di riferimento.

 

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