La Regione Toscana boccia il Parco Eolico di Piancaldoli
Il 14 ottobre la Giunta Regionale ha approvato gli esiti della Conferenza dei Servizi sul progetto di Parco eolico a Piancaldoli nel comune di Firenzuola dando parere negativo.
Il Parco eolico era stato proposto dalla Società Re Wind fin dal 2009 ed ha subito nel corso degli anni varie modifiche fino alla proposta finale che interessava solo il territorio della Toscana, anche se al confine con l’Emilia Romagna, con la previsione di 15 aeogeneratori della potenza unitaria di 0,800 MW per una potenza complessiva di 12 MW. Nell’ipotesi inizale gli aerogeneratori erano ben 24.
Il territorio del comune di Firenzuola ha ricevuto nel corso degli anni numerose proposte per la creazione di parchi eolici, alcune accolte e realizzate come quella del Carpinaccio, altre in fase di approvazione come quella del monte Gazzaro che interessa anche i comuni di Scarperia e Barberino vicino alla Futa, altre respinte come La Faggiola (Parco eolico Pascoli) e ora Piancaldoli. Oltre a questo sul versante emiliano è stato costruito l’impianto di Casoni di Romagna.
Rispetto ad altre localizzazioni nel caso di Piancaldoli oltre agli aspetti paesaggistici, naturalistici hanno pesato in modo determinante “ gli effetti cumulativi con gli altri due precedenti impianti” :
“ In particolare si pone in evidenza che l’impianto eolico proposto inciderebbe su un sito di Importanza Comunitaria caratterizzato dalla presenza di numerose specie ornitiche di interesse comunitario e dall’avifauna migratoria che utilizza il territorio a fini riproduttivi o di transito; inoltre va ricordato che nelle vicinanze vi sono altri due impianti eolici autorizzati in passato (carpinaccio e Casoni di Romagna) in territorio emiliano-romagnolo e toscano che unitamente all’impianto in oggetto creerebbero un effetto cumulativo di notevole impatto”.
Si ricorda inoltre che l’istruttoria di VIA ha evidenziato un’incidenza negativa significativa sul SIR-SIC “Passo della Raticosa, Sasso di San Zanobi e della Mantesca” e sul SIC “La Martina, MonteGiurlano”.
In sede di Conferenza dei Servizi i pareri dei vari soggetti istituzionali chiamati a pronunciarsi sono stati diversi con caso curioso delle Soprintedenze toscane che esprimono parere favorevole quella emiliana contrario (anche se riferito in particolare a due aerogeneratori) e la Direzione Generale per il Paesaggio del Ministero dei Beni Culturali che comunica “avviso contrario all’esecuzione dell’impianto”. Pesano i pareri negativi di Ispra e Regione Emilia Romagna mentre il comune di Firenzuola esprime parer favorevole con una serie di prescrizioni comprese “misure compensative a favore dell’attività agricola locale da reddito, secondo un progetto da concordare con la scrivente Amministrazione, per un importo da stabilire in sede autorizzativa(alcune migliaia di euro l’anno), almeno per il primo periodo operativo del sistema radar; tali compensazioni dovranno essere ripetute in caso di risultati negativi del monitoraggio, interessanti anche una solo specie protetta”.(p.38) L’intendimento del comune viene ribadito in una lettera successiva alla CdS in cui viene ribadito che “per quanto riguarda gli aspetti che riguardano le nostre competenze, si fa presente che , pur con alcune richieste e prescrizioni, il parere espresso da questo comune non era contrario, per cui se non ci fossero stati gli elementi di negatività emersi nella CdS del 2/7/13 sarebbe stato possibile trovare una soluzione con il proponente ( come peraltro dallo stesso verbalizzato nella medesima sede di CdS)”.
Il parere negativo della Giunta mette la parola fine su questo progetto di Piancaldoli anche se non sono mancati rilievi critici sul diverso comportamento adottato per la proposta di parco eolico di Monte Gazzaro che risale al giugno di questo anno. Nella delibera è però contenuta anche una risposta a questa critica che potrà interessare il neonato comitato MOnteGazzaro : “Per quanto riguarda il parco eolico Monte Gazzaro trattasi di un impianto caratterizzato da diversa localizzazione e minori dimensioni rispetto ai parchi eolici esistenti, atteso che detto impianto è posto a circa 17 km dal parco eolico di Piancaldoli, a circa 10 km dal parco eolico di Carpinaccio e a circa 19 km da quello di Casoni di Romagna, nonché a una distanza minima di circa 9,4 km dal confine del SIR 35 ed è costituito da 6 aerogeneratori da 0,85 mw cadauno” con minori impatti ambientali e naturalistici.