Evasione: sequestrate due case e un terreno agricolo a un imprenditore del Mugello
Secondo le forze dell’ordine l’imprenditore avrebbe completamente distrutto tutta la documentazione fiscale nonché i documenti obbligatori, in modo da non consentire la ricostruzione dei redditi e del volume degli affari della sua società. Il 63enne inoltre ha accumulato nel tempo un rilevante debito con l’Erario: per i finanzieri oltre 700 mila euro. Una cifra complessiva derivata dall’esito di precedenti verifiche che lo stesso reparto della Guardia di Finanza aveva svolto nel 2001 nei confronti di un’altra ditta gestita dall’imprenditore. Già allora era emerso che la ditta operava completamente “in nero”.
L’imprenditore, per rendere inefficaci le procedure di riscossione coattiva nei propri confronti, avrebbe proceduto all’acquisto delle proprietà immobiliari – oggi sotto sequestro – intestandole formalmente al coniuge e al proprio figlio. Gli accertamenti bancari eseguiti dalle Fiamme Gialle hanno però dimostrato che il prezzo delle compravendite è stato pagato con risorse provenienti direttamente dall’impresa dell’indagato e pertanto con disponibilità economiche sottratte a tassazione.