La Faentina torna indietro
Ritardi, disservizi, vecchi treni tutto come dieci anni fa. Che succede?
A forza di dire che la situazione sulla linea ferroviaria Faentina era migliorata qualcuno deve aver abbassato la guardia e oggi quello che i pendolari e i viaggiatori vedono è il risultato. Nell’ultimo mese sulla base delle segnalazioni che abbiamo ricevuto registriamo un arretramento del servizio in termini di qualità e efficenza.
Prima di tutto l’utilizzo dei treni. Da quando l’assessore ai trasporti della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli (dicembre 2014) annunciava l’utilizzo sulla linea di Minuetto al 100% quell’obiettivo non è mai stato così lontano. Oggi sulla Faentina sono tornati di moda i vecchi Aln. Tutte le corse verso Campo di Marte sono effettuate con questi vecchi treni, gran parte di quelle del primo mattino e perfino le corse da Firenze Santa Maria Novella delle 13.40 e 14.40 (quelle più affollate per la presenza degli studenti) sono state effettuate spesso con gli Aln. Nella settimana dal 5 all’11 ottobre nelle corse delle 6.48 e 6.59 da Borgo e in quelle delle 14.40 e 16.40 da Firenze oltre la metà dei treni erano Aln. Il 12 ottobre su quello delle 6.30 (Aln) non funzionava il riscaldamento, mentre su quello delle 14.40 da Firenze (Aln) con viaggiatori in piedi il riscaldamento era al massimo e il personale ammetteva di non poterlo regolare perché guasto.
Non può essere una coincidenza, tutto questo dimostra, come sosteniamo da tempo, che sulla Faentina mancano i treni, per cui anche una normale attività di manutenzione si ripercuote in maniera grave su tutto il servizio. Ma avanziamo anche il sospetto che dalla promessa di avere Minuetto sufficienti a coprire il servizio si sia passati alla distribuzione degli stessi su altre linee.
Ritardi e disagi nell’ultimo mese non si contano. Nelle giornate del 5 e 7 ottobre decine di treni hanno riportato ritardi fino a 70 minuti. Ritardi superiori alla media anche nelle giornate del 12 ( con sosta a Vaglia e cambio di treno) e 13 ottobre. L’inchino a San Marco Vecchio poi per entrare in stazione a Firenze non solo ormai è consolidato ma tende a dilagare, questo mese abbiamo avuto soste anche di 10 minuti.
L’elenco potrebbe continuare e per quanto i pendolari non si siano stancati di effettuare le segnalazioni non sarebbe compito nostro vigilare sulla qualità del servizio.
Resta infine come più volte segnalato dal Comitato l’esigenza di investimenti su questa linea a partire dai treni che in maniera del tutto evidente non sono sufficienti a garantire un servizio decente. Tornerebbe utile a tal proposito sapere che fine hanno fatto i 31 milioni destinati alla Faentina.
Il comitato pendolari