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La Centrale di Torino propone una fusione con Mukki

di Leonardo Romagnoli

Mukki, la Centrale del Latte di Torino verso la fusione con Fi-Pt-Li
La Centrale del Latte di Torino ha presentato questa mattina  un progetto di fusione con la centrale del Latte  di Firenze – Pistoia e Livorno. L’intento del progetto, non vincolante, è quello di creare il terzo lattiero-caseario italiano con cinque siti produttivi e un fatturato di circa 200 milioni di euro. lattemukkimugello

In una nota si spiega anche come il concambio della fusione sia ancora da definire. La Centrale del Latte di Torino cambierebbe ragione sociale in Centrale del Latte d’Italia mentre a quella di Firenze – Pistoia e Livorno verrebbe data una nuova entità – nuova Mukki – mantenendo sede legale e stabilimento produttivo a Firenze. L’ipotesi di fusione sembra  gradita al mercato, il titolo  della Centrale di Torino, che è quotata in borsa,  ha aperto con un rialzo di oltre 11%.
Già in anni passati  era stata valutata la possibilità di una collaborazione con la Centrale torinese, che per caratteristiche si avvicina molto a quella fiorentina,  per  rafforzare il peso industriale e commerciale di Mukki nel centro Italia.

 Il comunicato della centrale di Torino

CENTRALE DEL LATTE DI TORINO & C. S.P.A.: presentato uno schema di progetto non vincolante di integrazione industriale fra Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno S.p.A. e Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A..

L’aggregazione prevedrebbe la nascita di Centrale del Latte d’Italia.

Centrale del Latte d’Italia con circa 200 milioni di Euro di fatturato consolidato rappresenterebbe il terzo polo lattiero-caseario italiano.
Centrale del Latte di Torino – società quotata al segmento STAR di Borsa Italiana, attiva nella produzione e commercializzazione di latte fresco, derivati e prodotti ultrafreschi – ha presentato oggi a Firenze, nell’ambito di una conferenza stampa, uno schema di progetto non vincolante di integrazione industriale fra Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno S.p.A. e Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. recependo le indicazioni provenienti dal Consiglio di Amministrazione di Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno S.p.A. pubblicate sul proprio sito internet aziendale.

Dal punto di vista della struttura dell’operazione, il progetto prevedrebbe la fusione di Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno S.p.A. con Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A., sulla base di un concambio da definire congiuntamente.

Centrale del Latte di Torino cambierebbe ragione sociale in Centrale del Latte d’Italia e rimarrebbe quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana. Contestualmente Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno verrebbe conferita in una nuova entità (c.d. nuova Mukki) che manterrebbe la sede legale e lo stabilimento produttivo a Firenze.

La nuova entità disporrebbe di cinque stabilimenti produttivi situati in Piemonte, Toscana, Liguria e Veneto, un fatturato consolidato di circa 200 milioni di Euro e significative quote di mercato nei territori presidiati.

Più in particolare, l’operazione proposta da CLT mira a tutelare e valorizzare i siti produttivi e la filiera agroalimentare del Mugello, attraverso il mantenimento delle forniture da parte degli agricoltori locali.

L’aggregazione prevede inoltre di conservare l’autonomia legale, societaria e gestionale della Centrale del Latte di Firenze e del marchio “Mukki”, la continuità del management esistente e la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali.

L’aggregazione permetterebbe poi a CL Firenze l’automatica quotazione in Borsa garantendo la liquidabilità dei titoli sulla base delle diverse e specifiche esigenze dei singoli soci e un adeguato flusso di cassa agli azionisti tramite la distribuzione annuale di dividendi. Inoltre la quotazione consentirebbe l’ingresso nel capitale a consumatori e produttori locali e agevolerebbe l’accesso a risorse di equity e debito per finanziare eventuali opportunità per ulteriori aggregazioni.

Infine attraverso l’integrazione verrebbero garantite sinergie commerciali ed industriali grazie all’ampliamento delle zone di distribuzione dei prodotti, all’aumento del potere contrattuale con clienti e fornitori e alla possibilità di espansione dell’esportazione verso la Cina, dove entrambe le realtà sono già presenti così come verso altri potenziali mercati.

“Il progetto che proponiamo ai soci della Centrale del Latte di Firenze si inserisce nella più ampia strategia di crescita per linee esterne che da sempre contraddistingue il nostro Gruppo” – ha dichiarato Luigi Luzzati, Presidente della Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A.. “L’operazione” ha proseguito il Presidente “è finalizzata a creare un polo interregionale specializzato nella produzione e nella commercializzazione di prodotti lattiero-caseari che aggreghi realtà e marchi forti a livello locale, accomunati da valori importanti quali la qualità, la sicurezza e la territorialità”.
Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. opera dal 1950 nella produzione e nella commercializzazione di latte, derivati e prodotti freschi-freschissimi ed è quotata al segmento STAR di Borsa Italiana. A livello consolidato il Gruppo Centrale del Latte di Torino al 31/12/2014 ha registrato ricavi totali consolidati pari a 102,4 milioni di Euro, un margine operativo lordo (EBITDA) che si è attestato a 5,7 milioni di Euro e un risultato operativo (EBIT) che è stato pari a 2,5 milioni di Euro.

 ascolta il presidente Luzzati

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