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La Banca della Terra in Toscana

di Leonardo Romagnoli

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge che trasforma l’Azienda agricola di Alberese nell’ente Terre regionali toscane. “Si tratta di un testo veramente innovativo e mi auguro che le aspettative siano rispettate in fase di attuazione”, ha detto il presidente della commissione Agricoltura, Loris Rossetti (Pd), illustrando il testo all’aula. In nome di una “gestione ottimale” del patrimonio agricolo forestale pubblico, ha spiegato Rossetti, la legge fissa l’obiettivo di una “strategia unitaria su tutto il territorio regionale”. Terre regionali toscane ha dunque il compito di programmare l’attività per rendere produttivo il patrimonio delle disciolte aziende agricole e dei terreni della Regione. Di qui l’istituzione della ‘Banca della terra’, ente regionale che comprende anche l’inventario di terreni e aziende agricole di proprietà pubblica e privata disponibili per il mercato. Pronti cioè a essere utilizzati in operazioni di compravendita, affitto o concessione.
Tra i fini indicati in legge il rafforzamento delle opportunità di reddito delle aree rurali, anche per la salvaguardia e la tutela contro il dissesto idrogeologico e le calamità naturali. Secondo Rossetti, la legge “intende garantire un ricambio generazionale, attirando i giovani a diventare imprenditori agricoli”. Inoltre, la legge punta alla tutela delle biodiversità e dell’ambiente.
A proposito di tutela ambientale, un punto non estraneo a questa finalità è la previsione di un utilizzo dei terreni agricoli incolti, che saranno concessi ai privati dietro pagamento di un canone. I terreni incolti saranno resi disponibili con specifiche modalità previste in legge, quando la messa a regime costituisca necessità per la sicurezza idraulica e idrogeologica del territorio. Saranno i Comuni – o Unioni di Comuni o Province – a censire i terreni abbandonati o incolti. “E’ un aspetto importante e delicato – ha spiegato ancora Rossetti – che investe la sicurezza del territorio, perché la cattiva gestione, l’incuria e la mancata manutenzione aggravano i problemi che si ripetono ad ogni pioggia”.
Le nuove norme hanno importanti ricadute sulla legge forestale della Toscana (l.r.39/2000), che modificano in varie parti, e anche sulle disposizioni per la tenuta di S.Rossore e per il funzionamento del comitato di presidenza (l.r. 24/2000). (lm/Cam) 

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