Indagine sui servizi sanitari promossa dallo SPi Cgil del Mugello. Convegno Oggi 26 a Barberino con l’assessore Saccardi.

Ricorso ai Servizi nel territorio del Mugello

Durante il periodo- Aprile  Giugno del 2019,  lo  SPI CGIL ha condotto una rilevazione su di un campione casuale non rappresentativo della popolazione presso i principali luoghi di aggregazione dei comuni del Mugello, sul tema del ricorso ai servizi sanitari territoriali. Il questionario, costruito per essere somministrato in tempi molto rapidi, ha iindagato oltre ad alcune caratteristiche socio demografiche del campione la frequenza di ricorso ai principali servizi territoriali, la loro tipologia (pubblico privato), il livello di soddisfazione dei servizi ottenuti, ed alcuni determinati e\o motivazioni che hanno orientato la scelta (ed i giudizi) dei servizi.

Sono state intervistate 473 persone (M= 52% vedi tab. 1) di età compresa tra i 20 ed i 99 anni (media circa 66 anni) con forte caratterizzazione della popolazione sopra i 60 anni (75,7% degli intervistati).

Tab. 1 Campione per genere ed età

CLASSE D’ETÀ Maschio Femmina Popolazione Totale
  N % N % N %
20-29 3 1,2 3 1,3 6 1,3
30-39 7 2,9 9 3,9 16 3,4
40-49 11 4,6 17 7,3 28 5,9
50-59 29 12,0 36 15,5 65 13,7
60-69 67 27,8 81 34,9 148 31,3
70-79 81 33,7 62 26,8 143 30,2
80-89 41 17,0 20 8,6 61 12,9
90-99 2 0,8 4 1,7 6 1,3
Totale 241 100,0 232 100,0 473 100,0

Il campione è risultato residente in 19 comuni quasi tutti appartenenti alla zona geografica del Mugello (vedi tab. 2).

Tab. 2 Campione per comune di residenza

COMUNE DI RESIDENZA N %
Prato 2 0,4
Pavia 1 0,2
Brisighella 2 0,4
Russi 1 0,2
Forlì 1 0,2
Barberino di Mugello 41 8,7
Borgo San Lorenzo 89 18,8
Dicomano 3 0,6
Fiesole 1 0,2
Firenze 4 0,8
Firenzuola 34 7,2
Londa 1 0,2
Marradi 126 26,6
Palazzuolo sul Senio 22 4,7
Vaglia 19 4,0
Vicchio 37 7,8
Scarperia e San Piero 88 18,6
Borgo San Martino 1 0,2
Totale 473 100,0

Il titolo di studio (tab.3) rispecchia la composizione tendenzialemente anziana del campione, la maggioranza detiene infatti un titolo di studio medio basso, scuole medie od elementari  (62,1%).

Tabella 3 Titolo di studio posseduto al momento dell’intervista

titolo di studio N %
Licenza elementare/Nessun titolo 134 28,7
Licenza di scuola media inferiore 156 33,4
Diploma o qualifica di scuola media superiore 146 31,3
Laurea del vecchio ordinamento o specialistica (4-6 anni) 31 6,6
Totale 467 100,0

La prima domanda relativa al ricorso ai servizi ha indagato la soddisfazione rispetto ai principali servizi territoriali  (vedi tab.4): il giudizio è stato in generale molto positivo.

Tab. 4 Durante l’ultimo anno ha  ricorso ad una o più prestazione dei seguenti servizi? E quanto ne è stato soddisfatto della loro qualità

  Molto soddisfatto Abbastanza

soddisfatto

Poco

soddisfatto

Per niente soddisfatto TOTALE
Medico di medicina generale 45,9 44,3 8,3 1,5 100% (N=456)
Assistenza Infermieristica 55,6 33,3 7,7 3,4 100% (N=117)
Assistenza domiciliare 58,2 23,9 14,9 3,0 100% (N=67)
Prestazione Specialistica 48,1 40,1 8,5 3,3 100%

(N=272)

Quasi tutto il campione  (96,4%)  ha avuto bisogno del medico di medicina generale durante l’ultimo anno ed il 90,1 % ha dichiarato di essere stato abbastanza o molto soddisfatto della qualità della visita effettuata; relativamente all’assistenza infermieristica poco più del 25% del campione ha dovuto ricorrerne nell’ultimo anno ed anche in questo caso circa solo il 10% non è stato soddisfatto della qualità; per quanto riguarda l’assistenza domiciliare i pochi casi che ne hanno ricorso ne danno un giudizio positivo anche se stavolta sono quasi il 18% quelli che non ne sono stati soddisfatti, mentre infine quasi il 90% di coloro che ha goduto di una prestazione specialistica si è dichiarato soddisfatto della loro qualità.

La domanda successiva intendeva indagare se il precedente elenco di prestazioni (eccetto ovviamente il medico di medicina generale) fosse stata effettuata in una struttura pubblica o privata. Come si può notare dalla tab.5 le prestazione specialistiche e l’assistenza domiciliare sono le prestazioni dove, nonostante la forte maggioranza a ricorso pubblico, si nota una più alta tendenza di il ricorso al privato ( 36,1% e 33,2%).

Tab. 5 Potrebbe dirmi se questa prestazione è stata goduta o effettuata in una:

  Assistenza Infermieristica Assistenza

Domiciliare

Prestazione Specialistica
Struttura pubblica/convenzionata (dove si paga il ticket) 73,1% 63,9% 66,8%
Struttura privata/Struttura pubblica con modalità intramoenia (dove si paga la prestazione per intero) 26,9% 36,1% 33,2%

Relativamente al motivo per il quale si è ricorso al servizio privato (vedi tab.6) i tempi minori di attesa è senza dubbio la scelta prevalente (53,7%) seguita dalla possibilità di poter scegliere il medico da cui farsi curare (19,7%).

Tab. 6  La scelta della struttura privata/intramoenia è dipesa da: (sono possibili più risposte)

Minori tempi di attesa rispetto alla struttura pubblica 53,7%
Una maggiore fiducia nella struttura privata 6,8%
Vantaggi logistici (vicinanza a casa, orari più comodi, etc.) 4,7%
Ha pagato una cifra minore o uguale rispetto alla struttura pubblica 10,4%
Nel privato ha potuto scegliere il medico per farsi curare 19,7%
Ha trovato un’occasione su internet e ha acquistato servizi/prestazioni 0,2%
Difficoltà di comunicazione\ rapporto con il personale sanitario del pubblico 1,3%

Il raggiungimento delle strutture dove vengono erogati i servizi vedono il mezzo proprio come quello prevalente (quasi il 75%, vedi tab.7).

Tab. 7 Come ti sposti abitualmente per raggiungere i servizi?

Da solo con mezzo proprio 74,8%
Da solo con mezzo  pubblico 9,7%
Accompagnato 15,5%

Infine il breve questionario si concludeva richiedendo agli intervistati l’importanza di alcuni temi come la presenza di luoghi ed occasioni per la socializzazione, le maggiori possibilità di mobilità sul territorio e la possibilità di accedere più facilmente ai servizi presenti sul territorio (vedi tab.8).

Tab. 8 in una recente indagine spi/cgil sono emerse alcune questioni. Indichi quanto ritieni importanti i seguenti temi?

  Molto importante Abbastanza

importante

Poco

Importante

Totale
Presenza di luoghi e occasioni per socializzazione 66,8% 26,2% 7,0% 100,0
Mobilità nel territorio 70,8% 24,1% 5,1% 100,0
Accessi ai servizi presenti nel territorio 83,0% 15,3% 1,7% 100,0

I luoghi di socializzazione, perché probabilmente effettivamente già presenti sul territorio mugellano, vengono classificati come molto importanti in meno del 70% del campione, mentre sembra essere sentita come necessità primaria quella di poter usufuire più facilmente i servizi: solo l’1,7% degli intervistati infatti lo ritiene un tema poco importante. La tematica della mobilità del territorio pare assurgere anch’essa come tema delicato in particolare per chi ricorre al mezzo proprio e soprattutto per chi ha bisogno di essere accompagnato ad una struttura (dati non mostrati).

In conclusione il livello di soddisfazione degli intervistati rispetto al ricorso ai servizi è in generale buono, rimangono alcune criticità per quanto riguarda l’assistenza domiciliare dove il ricorso al privato sembra fondamentale per poter garantire il servizio, e per l’assistenza specialistica dove il tema dei lunghi  tempi di attesa ha un peso nell’orientare verso il privato (spesso a parità di costi).

Infine Il tema dell’accessibilità dei servizi è fortemente sentito dalla popolazione anziana  ed assieme al tema dell’accompagnamento e della mobilità  pone la questione come centrale per i programmatori dei servizi sanitari territoriali.

 

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