Home » Indagine epidemiologica a Paterno

Indagine epidemiologica a Paterno

di Leonardo Romagnoli

cavaL’azienda sanitaria di Firenze avvierà nei prossimi giorni un’indagine epidemiologica sulle persone che abitano od hanno abitato nei pressi dell’ex cava di Paterno al centro di un’indagine della magistratura per presunto smaltimento di rifiuti tossici. Sono un po’ meno di 300 le persone delle quali la Asl cercherà di ricostruire la storia sanitaria e la metà di loro vivono ancora nelle abitazioni poste nelle vicinanze dello stabilimento.
Sarà soprattutto un lavoro svolto sui dati informatici in possesso dell’azienda sanitaria relativi a ricoveri, malattie e decessi per capire se la presenza di eventuali metalli pesanti può essere stata la causa di malattie e per  definire se l’incodenza di alcune malattie e tumori registri nella zona incidenza superiore alla media. L’arpat intanto sta continuando nelle analisi dei materiali e soprattutto delle acque sotterranee per riscontrare la presenza di inquinanti pericolosi per la salute umana.
” In base ai primi risultati analitici i rifiuti campionati, indebitamente stoccati nel capannone, risulterebbero classificabili come speciali non pericolosi – scrive Arpat in un rapporto diffuso a luglio- , questi hanno comunque un contenuto significativo di metalli pesanti e di Idrocarburi C>12 , per questo è stata ribadita al Comune la necessità che sia provveduto al più presto all’allontanamento e/o messa in sicurezza dei rifiuti medesimi.Sono tuttora in corso le indagini di polizia giudiziaria riguardo all’origine dei rifiuti ed ai soggetti responsabili dell’illecito smaltimento.”

Potrebbe anche piacerti

Lascia un commento

Mostra/Nascondi Podcast Player
-
00:00
00:00
Update Required Flash plugin
-
00:00
00:00