Sono in corso le indagini per cercare di ricostruire con esattezza le modalità con cui si è verificato il grave incidente stradale che sabato notte è costato la vita a tre giovani residenti nel Mugello.
I funerali di Martina Ignesti di Scarperia e di Daniele Stellini di Vicchio si sono svolti questa mattina nella pieve di Borgo San Lorenzo, mentre i genitori di Gaetano Gueli hanno deciso di trasportare la salma a Gela in Sicilia la città alla quale continuava ad essere molto legato nonostante risiedesse da alcuni anni a Borgo San Lorenzo per frequentare l’università a Firenze.
Dopo la celebrazione i corpi dei due fidanzati , Martina e Daniele, saranno sepolti nei rispettivi paesi.
Tornando alle indagini non sembra sussistere alcun dubbio che sia stata la velocità la causa dell’urto fatale, dai primi accertamenti e calcoli sembra che la Twingo guidata dallo Stellini viaggiasse a 150-160 kmh. Il ragazzo alla guida ha perso il controllo dell’auto nella curva in uscita dalla galleria delle Croci di Calenzano toccando il guardrail e cappotando. Il passeggero del sedile posteriore, Gaetano Gueli, è stato sbalzato fuori ed è finito in un dirupo adiacente la sede stradale, mentre Martina che sedeva accanto al guidatore ed aveva la cintura allacciata è stata catapultata con tutto il sedile nell’altra corsia dell’autostrada con un volo di circa 70 metri. Daniele è invece restato incastrato nell’auto. Tutti e tre i giovani sono morti sul colpo.
Il magistrato ha disposto il sequestro dell’auto ma non ha ritenuto necessario effettuare nessun esame autoptico sui corpi neppure per verificare l’eventuale assunzione di alcol. Secondo la Procura non c’era nessun elemento che facesse pensare a qualcosa d’insolito oltre la velocità. Le indagini quindi proseguiranno solo per stabilire se si è trattato di un errore umano oppure se si fossero verificati dei problemi meccanici sull’auto.
foto La nazione .it