Imprenditore mugellano condannato per bancarotta

Imprenditore mugellano condannato per bancarotta

Pesante condanna per un imprenditore mugellano  a 6 anni e otto mesi per bancarotta fraudolenta di alcune società con conseguente danno per i fornitori e per lo Stato.
Il Pm Christine Von Borries nella sua requisitoria aveva chiesto una condanna a 7 anni e i giudici hanno quindi recepito quasi in toto la richiesta assolvendo l’imprenditore Stefano Gramigni solo per due episodi di distrazione  di assegni che gli venivano contestati, mentre un’altra imputazione è risultata prescritta.

Il Gramigni con questa condanna  dovrà risarcire per un milione di euro il curatore fallimentare della Future srl ed è stato interdetto per 5 anni dai pubblici uffici. Il Gramigni non è nuovo a vicende di fallimenti e nel 2017 era già stato arrestato su provvedimento del Gip con il sequestro dell’immobile e delle quote della Future srl di Barberino di Mugello, un’azienda per la produzione di impianti di aspirazione industriale con circa 40 dipendenti.
Le indagini della guardia di Finanza hanno permesso di ricostruire il modo di operare di Gramigni che , avvalendosi anche di prestanome a cui venivano intestate alcune società, trasferiva di sede queste società e poi le dichiarava fallite con ingenti debiti erariali. Secondo l’accusa Gramigni effettuava il passaggio di un ramo d’azienda da una società all’altra svuotandole e avviandole al fallimento.

I commenti sono chiusi.