Il WWF di Forlì-Cesena contro l’impianto eolico di Villore

Il WWF Forlì-Cesena (WWF FC) esprime la propria netta contrarietà al
progetto di impianto eolico, committente ditta AGSM Verona Spa, previsto sul
monte Giogo di Villore, nel Mugello, in provincia di Firenze, sul crinale appenninico
principale nei comuni di Vicchio e di Dicomano. La potenza media è di 29,6
Megawatt, distribuita fra n° 8 turbine di 3,7 MW ciascuna, di altezza al mozzo di
99 m, cui si aggiungono eliche fra i 65 ed i 70 m, quindi di altezza complessiva di
168 m ( paragonabile a quella di un edificio di 55 piani).
La produzione elettrica è quantificata in 80.000 MWh/anno ma non è consultabile integralmente la relazione anemologica su cui si basa il dato. Il cantiere di installazione delle turbine comporterà ovviamente i necessari adeguamenti della viabilità, fino al crinale stesso, anche con allestimento di nuove strade, anche pavimentate, e con l’apertura delle piazzole di installazione, con i relativi sbancamenti e riporti di terre e rocce da scavo.
Il contesto ambientale, confinante con la Zona Speciale di Conservazione ( ZSC)
Muraglione-Acquacheta e prossimo ai confini del Parco Nazionale delle Foreste
Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, è quello del paesaggio toscano che fu
di Giotto e del Beato Angelico, che a Vicchio sono nati. L’impatto paesaggistico
è destinato a riguardare le zone del medio Valdarno fino alle porte di Firenze,
ai monti del Chianti, al Pratomagno ed ovviamente a tutto il Mugello ed alla sua
cerchia di rilievi, compreso il Falterona e le alture che dominano Firenze, come per
esempio Monte Morello, ma soprattutto fino al crinale faentino, con vista diretta
dalla Romagna.

Sono stati dati finora due pareri seccamente negativi da parte del Parco Nazionale e dall’Unione dei Comuni dell’Appennino Forlivese.
La procedura di VIA non è stata ancora completata ma le criticità derivanti dall’impatto
ambientale e paesaggistico sono molto rilevanti e continueremo a vigilare perché
siano tenute nella giusta considerazione. Inoltre è veramente necessario che siano
evidenziati i dati, oggi mancanti, utili a calcolare la produttività elettrica.
I dati attestanti l’intensità del vento sono indispensabili per capire se l’impianto avrà
una resa economica. Dalle precedenti situazioni da noi esaminate (impianti eolici dell’Acquacheta , di Poggio Biancarda, di Poggio Tre Vescovi, tutti sul crinale tosco-romagnolo e poi tutti bocciati) è emersa l’insufficienza anemometrica, che rende ancor più inaccettabile, visto l’impatto ambientale, l’intervento in esame. In conclusione, il WWF FC seguirà le prossime tappe della procedura, riservandosi ulteriori prese di posizione qualora gli esiti contraddicano l’evidenza della situazione.

Alberto Conti
Presidente WWF FC

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