Il “suono del Mugello” sulle deroghe illimitate

Non è più tollerabile una situazione di deroga illimitata sull’inquinamento acustico per 260 giorni l’anno. Per 260 giorni all’anno girano in pista fino a 60 auto e 80 moto contemporaneamente per più di 8 ore consecutive senza nessun tipo do controllo sulle emissioni in atmosfera.

Tutto il mondo industriale civile va verso una diminuzione degli inquinamenti, qui al Mugello si verifica una strana controtendenza, anacronistica con il tempo in cui viviamo, in danno a molti residenti contigui all’impianto di proprietà Ferrari gestito da Mugello Circuit.
Chiediamo che le deroghe illimitate sull’inquinamento acustico non siano più concesse dall’amministrazione comunale, al limite deroghe concesse solo per le gare di prestigio internazionale. Gli altri appassionati girino pure, ma silenziati e con il fap, come da codice della strada.
Si registra, purtroppo, la solita ipocrisia dei politici: applaudono Greta quando si parla di Amazzonia, ché tanto è lontano da noi e applaudire non costa nulla, ma trascurano i propri concittadini nel nome del profitto, neanche fossero loro i padroni dell’autodromo.
A questo punto chiediamo a tutta la politica del Mugello di rispondere ai nostri
comunicati prendendo posizione sull’argomento, si accettano critiche, suggerimenti ed eventuali confronti.
Non si può continuare a far finta di niente o cercare di nasconderlo…il problema dell’inquinamento sia acustico che atmosferico esiste, è reale e bisogna intervenire!

Il Comitato
Il Suono del Mugello

Allegato il comunicato integrale

i fan di Greta sull’autodromo

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