Il Prefetto dà ragione al sindaco di Vaglia

Dopo l’approvazione dell’ordinanza dei sindaci del Mugello in cui si consentiva l’acquisto dei generi alimentari solo nel comune di residenza  c’era stata la presa di posizione del sindaco di Vaglia Borchi che considerava questo divieto illegittimo  e penalizzante per i cittadini di comuni come Vaglia che non hanno una rete commerciale sufficiente a rispondere alla situazione di emergenza. Per questo motivo Borchi ha scritto  al Prefetto di Firenze per chiedere un intervento nei confronti dell’ordinanza dei sindaci. Il Prefetto in una nota inviata ieri sera giudica illegittime alcune parti delle ordinanze quando queste travalicano i limiti già posti dai provvedimenti statali.
Il Prefetto nella sua lettera inviata ai sindaci del Mugello ricorda che è necessario disciplinare in modo unitario il quadro degli interventi nel territorio metropolitano per cui  “.non possono essere adottate e, ove adottate, sono inefficaci, – scrive il Prefetto – le ordinanze sindacali volte a fronteggiare l’emergenza predetta in contrasto con le norme statali”.  Il Prefetto ricorda che fino al 25 marzo gran parte dei provvedimenti inseriti nelle ordinanze dei sindaci sono quelli già previsti del decreto del Ministro della sanità e, pur apprezzando l’impegno profuso in questa delicata fase di emergenza per la tutela della salute dei cittadini, invita i sindaci mugellani a concordare  attraverso apposite riunioni di coordinamento, ” le misure  di carattere contingibile e urgente che – si ripete- non dovranno porsi in contrasto con le misure statali in atto e i cui effetti potrebbero esorbitare dai confini territoriali di competenza ovvero incidere sui diritti costituzionalmente garantiti”.