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il Politecnico di Torino entra nel Consorzio Re-Cord di Piavallico

di Leonardo Romagnoli

IL POLITECNICO DI TORINO ENTRA NEL CONSORZIO RE-CORD: UN NUOVO IMPULSO PER LA RICERCA ITALIANA SULLE ENERGIE RINNOVABILI

La partnership consentirà di condividere ricerche e tecnologie per i processi di conversione di biomasse e rifiuti favorendone il trasferimento al settore industriale

La bioeconomia, l’Economia Circolare, l’uso efficiente dell’energia – temi fondamentali per gli Obbiettivi per lo Sviluppo Sostenibile promossi dalle Nazioni Unite – sono temi di ricerca multidisciplinari che proprio per la loro complessità richiedono per dare maggiore impulso alle attività di ricerca la creazione di reti tra più attori qualificati e capaci di condividere conoscenze e sviluppo tecnologico.

La partnership nata tra il Consorzio Re-Cord – centro di ricerca specializzato nella bioeconomia e nelle energie rinnovabili – e il Politecnico di Torino, entrato formalmente a far parte dei soci del consorzio, mira proprio alla condivisione delle migliori conoscenze e competenze nel campo della bioeconomia e dell’economia circolare.
In particolare, la collaborazione sarà incentrata sulla ricerca, la sperimentazione e lo sviluppo dei processi termochimici, chimici, biochimici e biologici destinati alla conversione di biomasse e rifiuti in prodotti sostenibili di alto valore, in linea con gli obbiettivi del Green Deal e del nuovo piano Next Generation EU: verranno sviluppati processi innovativi e realizzati impianti dimostrativi per moltiplicare le occasioni di trasferimento al mondo industriale su larga scala delle conoscenze e delle innovazioni acquisite.
Il Politecnico di Torino potrà contribuire a mettere a sistema le tecnologie e le esperienze in un settore sempre più cruciale per le sfide legate alla sostenibilità e al rilancio economico e industriale dell’Italia e della Comunità Europea: questa collaborazione si propone infatti di identificare nuove opportunità di investimento e di sostenere i policy maker e le imprese nella ripartenza del sistema-Paese secondo un paradigma di sviluppo moderno, socialmente equo e fondato su un uso sostenibile ed efficiente delle risorse.

Il Consorzio Re-Cord

Il Consorzio Re-Cord è un Ente di Ricerca non profit costituito 10 anni fa per essere un punto di eccellenza e di riferimento proprio nei temi della Bioeconomia, Economia Circolare e Biofuel. In questi anni ha sviluppato competenze ed esperienze nella ricerca, nel trasferimento tecnologico e nella costruzione di impianti pilota (www.re-cord.org) . Soci del Consorzio, oltre al Politecnico di Torino, sono l’Università di Firenze, Consiag SpA (multiutility: www.consiag.it ) , il Gruppo di Azione Locale Start srl, ETA Florence srl, Spike srl. Il Consorzio ha visto crescere i propri soci e le attività anno dopo anno, sostentando sé stesso per tramite sia di commesse private che di fondi dei bandi competitivi per la Ricerca a livello europeo (attualmente principalmente Horizon 2020)

 Il Politecnico di Torino

Il Politecnico di Torino (www.polito.it) è stato fondato nel 1906 e trae origine dalla Scuola di Applicazione per gli Ingegneri sorta nel 1859. È accreditata dai ranking internazionali come una delle principali università tecniche in Europa, con circa 37.500 studenti, il 16% dei quali sono stranieri, provenienti da oltre 100 paesi. Il Politecnico si propone come un centro di eccellenza per la formazione e ricerca in Ingegneria, Architettura, Design e Pianificazione con strette relazioni e collaborazioni con il sistema socioeconomico. È infatti una Research University a tutto tondo, dove formazione e ricerca si integrano e fanno sistema per fornire una risposta concreta alle esigenze dell’economia, del territorio e soprattutto degli studenti in un’ottica di forte internazionalizzazione delle attività didattiche, di ricerca e di trasferimento tecnologico, con collaborazioni con le migliori università e centri di ricerca nel mondo e accordi e contratti con i grandi gruppi industriali internazionali, ma anche con le aziende del territorio, dove si propone come punto di riferimento per l’innovazione.

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