Il Parroco di Pietramala indagato per violenza sessuale

Il Parroco di Pietramala indagato per violenza sessuale

Il tribunale di Firenze ha comunicato nei giorni scorsi la conclusione delle indagini per un’accusa di violenza sessuale a  carico del parroco di Pietramala nel comune di Firenzuola il 58enne  don Dondoli.
I fatti risalgono allo scorso anno e per la precisione al marzo del 2018 quando una ragazza di 19 anni del posto si rivolge al sacerdote “ a seguito di una fase di grande fragilità, disorientamento e confusione personale” come riporta lo stesso  titolare dell’inchiesta  Benedetta Foti.  Secondo quando ricostruito dalla Procura la giovane sarebbe stata convinta di essere posseduta dal demonio e quindi a sottoporsi a pratiche esorcistiche  che invece si configurano come abusi sessuali.
Secondo gli inquirenti la ragazza non era in grado di sottrarsi alle violenze perché affetta da “disturbo dipendente di personalità aggravato da una sintomatologia ansiosa e depressiva” che la renderebbe incapace di intendere e volere. Tutto questo è certificato da una perizia  medica eseguita dal dott. Rolando Paterniti. Sarà proprio su questa perizia che si appunteranno le obiezioni della difesa del sacerdote che chiederà che questa perizia venga ripetuta sotto forma di incidente probatorio. Insomma per la difesa i rapporti furono consensuali e la ragazza sarebbe stata consapevole di ciò che stava accadendo. Dal punto di vista giudiziario è la questione essenziale  per stabilire se si è trattato di un reato o di un comportamento  “immorale”.

Secondo al ricostruzione della Procura il parroco avrebbe consigliato alla giovane delle benedizioni particolari con massaggi con un unguento “benedetto” mentre era spogliata a cui avrebbero fatto seguito dei veri  e propri atti sessuali. La cosa è andata vanti per alcuni mesi  fino a  che la giovane si è confidata coi familiari che hanno sporto denuncia alla Procura. Sembra che nel corso delle perquisizioni effettuate dalla Questura di Firenze gli agenti avrebbero trovato nel telefonino del sacerdote le foto scattate durante i rapporti in sacrestia e , secondo quanto riporta La nazione, “ una collezione di immagini “amatoriali” di signore mature che faranno storcere la bocca ai suoi superiori”. Comunque di denunce ce n’è una sola e l’iter giudiziario è tutto da definire e sarà il giudice per le udienze preliminari a valutare la consistenza delle accuse rivolte al sacerdote di Pietramala.

LR

22.8.19

Questa la nota dell’arcivescovato fiorentino.

“La notizia in merito ai fatti gravissimi che vedono coinvolto un sacerdote della Diocesi di Firenze, ha generato sorpresa, incredulità e amarezza nell’Arcivescovo cardinale Giuseppe Betori (nella foto), rimasto fino a oggi completamente all’oscuro non essendogli mai pervenuta alcuna informazione o segnalazione ne’ dai soggetti coinvolti, ne’ da altre fonti”.

Lo spiega l’arcidiocesi di Firenze in una nota relativa alla vicenda del sacerdote indagato per una presunta violenza sessuale a una ragazza 19enne.

“Mentre fin da ora esprime piena fiducia nella magistratura che dovrà giudicare sulla veridicità dei fatti, così come contestati dalla Procura della Repubblica, la diocesi di Firenze fa presente che verra’ subito attivata la procedura canonica alla luce di quanto contestato al sacerdote”.

“Tale procedura – si spiega ancora – prevede un’indagine previa per verificare il fondamento dell’accusa, se questa sarà confermata il caso sarà deferito alla Congregazione per la dottrina della fede competente in materia. Nel frattempo l’Arcivescovo, se la gravità dei fatti riportati dalla stampa sarà confermata, verosimilmente sospenderà in via cautelare il sacerdote dal ministero”. L’Arcivescovo, conclude il testo, “insieme al suo presbiterio esprime vicinanza alla giovane coinvolta e alla sua famiglia. Addolorati per la sofferenza provocata, rivolgono anche un pensiero alla comunità parrocchiale colpita da questa vicenda”.

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