Le Foreste Casentinesi si preparano ad accogliere un evento di respiro europeo: il 21° Campo internazionale degli Junior Ranger, promosso da Europarc, la federazione che riunisce tutti i parchi europei. Dal 27 luglio al 3 agosto, sedici delegazioni provenienti da tutta Europa, composte da due ragazzi e un mentore ciascuna, si ritroveranno nel cuore del parco, ospitate in una struttura attrezzata nella foresta di Badia Prataglia.
Un’esperienza tra natura e formazione
Il campo offrirà ai giovani partecipanti, di età compresa tra i 12 e i 18 anni, un’immersione totale nella natura protetta, con escursioni nei luoghi più suggestivi del parco: Ridracoli, la Lama, la cascata dell’Acquacheta, il Monte Falterona e la monumentale foresta della Verna. Ma non si tratterà solo di scoprire paesaggi straordinari: il programma prevede anche momenti di confronto, dibattiti e attività di gruppo per sviluppare modelli di partecipazione attiva alla tutela e valorizzazione delle aree protette.
Un ponte tra giovani e tutela ambientale
Due istituti scolastici, già impegnati in progetti ambientali con l’Ente Parco, sono stati incaricati di selezionare giovani toscani e romagnoli che si uniranno al gruppo internazionale per tutta la durata dell’evento. Il programma sarà guidato da esperti del settore: tecnici del Parco, Carabinieri Forestali, specialisti dell’istruzione e volontari.
L’obiettivo dell’iniziativa è chiaro: avvicinare i ragazzi al patrimonio naturale e culturale europeo, integrando l’educazione ambientale con metodi innovativi e favorendo lo sviluppo di un senso di comunità e solidarietà tra giovani di diversi Paesi.
Una rete in continua espansione
Il programma Junior Ranger di Europarc è cresciuto nel tempo, espandendosi oltre i confini dell’associazione. In Germania, la sezione Nationale Naturlandschaften ha implementato il progetto in tutti i suoi parchi nazionali e riserve della biosfera, sviluppando iniziative parallele come il Junior Ranger Web. Anche in Svizzera e Scozia, le associazioni nazionali dei ranger hanno integrato il programma, coordinando piccoli gruppi impegnati nella tutela ambientale.
Grazie a eventi come questo, i giovani ranger non solo rafforzano il legame con la natura, ma diventano veri e propri ambasciatori dell’ambiente, pronti a far sentire la propria voce nei processi decisionali sulle politiche ambientali future.