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Il nuovo presidente de Il Forteto chiede audizione alla commissione

di Leonardo Romagnoli

bambagioniIl 23 giugno prossimo verrà presentata la relazione conclusiva dela Commissione d’Inchiesta sulle responsabilità politiche e istituzionali nella vicenda Forteto. In una recente dichiarazione congiunta il presidente della Commissione Bambagioni e il capogruppo Pd in Consiglio Regionale avevano ribadito l’importanza del lavoro svolto e si auspicavano l’unanimità nel voto finale. “Vogliamo rimarcare – aveva detto Marras – che la questione centrale è il rapporto tra cooperativa, tra l’attività economica e la Comunità, l’esigenza che abbiamo sostenuto è quella di una grande attenzione al lavoro di una realtà economica importante per il Mugello, che rischia ulteriori colpi.” Secondo Marras è quindi necessaria una netta separazione tra azienda e comunità , “abbiamo chiesto una fortissima dioscontinuità , una separazione “fisica” tra i due soggeti, il cambio del management, il cambiamento dell’organizzazione del lavoro perchè colpevoli e vittime non possono operare fianco a fianco, e quindi rilancio economico della cooperativa” Marras nella sua dichiarazione dava atto dei cambiamenti avvenuti e dell’operato della Lega Coop ma concludeva considerando i passi fatti non sufficienti . “Evidentemente  – diceva il capogruppo PD-  l’autoriforma non ha prodotto fino in fondo i risultati che speravamo e quindi pensiamo ci voglia più coraggio e in questo senso le dichiarazioni dei parlamentari Gelli e Chiti disponibili a valutare il commissariamento , ci sono di conforto”. Anche il presidente Bambagioni ritiene che con la Commissione d’Inchiesta si sia dato un grande contributo “a fare luce su suna vicenda rimasta nascosta troppo a lungo”. Per ultimo è intervento il sgeretario metropolitano del Pd Incatasciato che plaudendo al lavoro della commissione affermava che il lavoro ” dovrà continuare con coraggio ad eliminare qualsiasi commistione affinché si garantiscano gli oltre 100 posti di lavoro e un marchio che ha retto sul mercato in questi anni difficili, se ciò non avverrà, concludeva l’esponente Pd,  è evidente che bisognerà mettere in campo altre soluzioni atte a garantire la massima discontinuità”. forteto_1Lasciando da parte la qualità del lavoro svolto dalla commissione ,che doveva occuparsi  soprattutto delle responsabilità “politiche e istituzionali”, e attendendo con curiosità la relazione finale, queste dichiarazioni hanno suscitato la reazione del nuovo presidente della Cooperativa Ferdinando Palanti. “Quali  nuovi amministratori  della cooperativa – scrive Palanti a Bambagioni- siamo stupiti che da parte sua e della Commissione da lei presieduta non si sia sentita l’esigenza di conoscere anche le nostre opinioni dal momento che avete convocato in audizione persone che niente sapevano e niente sanno della Cooperativa Il Forteto”. Palanti ricorda inoltre che proprio l’ultima l’assemblea ha sostituito il vecchio consiglio nel quale sono stati eletti due consiglieri indiopendenti e che tale elezione è avvenuta in assenza dei soci condannati in primo grado “poiché, per loro scelta, hanno lasciato l’Assemblea senz apartecipare alla discussione e alla votazione”. Secondo il presidente le affermazioni fatte “nuocciono gravemente all’azienda con gravi possibili ripercussioni sui lavoratori” e per questo chiede di essere ascoltato dalla Commissione prima della stesura dlela relazione finale.

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