Il secondo appuntamento del 2024 con la raccolta alimentare promossa da Fondazione Il Cuore si scioglie e Unicoop Firenze ha portato a un risultato straordinario: ben 193 tonnellate di generi alimentari raccolte in una sola giornata, sabato 12 ottobre. L’iniziativa, che si è svolta in 126 punti vendita Unicoop distribuiti nelle sette province toscane, ha visto una partecipazione massiccia da parte dei cittadini e delle associazioni del territorio.
In un contesto economico sempre più complesso, segnato da una crescente emergenza alimentare, la generosità dimostrata dai soci e clienti di Unicoop Firenze ha un valore particolarmente significativo. I beni di prima necessità raccolti sono stati già distribuiti a mense solidali, empori della solidarietà e case famiglia, grazie a un efficiente sistema di solidarietà a km zero.
La Forza della Solidarietà
«In un momento così difficile per tante famiglie, questa raccolta ha dimostrato ancora una volta la grande generosità del nostro territorio», hanno dichiarato i rappresentanti di Unicoop Firenze e della Fondazione Il Cuore si scioglie. Un ringraziamento speciale è andato ai migliaia di volontari che hanno dedicato il loro tempo all’iniziativa, contribuendo a raccogliere e distribuire i prodotti donati. Le 193 tonnellate di cibo raccolte in ottobre si sommano alle 193 raccolte nel maggio scorso, per un totale di 386 tonnellate solo nel 2024.
Tra i prodotti maggiormente donati, vi sono stati tonno, carne in scatola, olio, farina, pasta, biscotti e latte, tutti beni fondamentali per rispondere alle esigenze di chi si trova in difficoltà. Questo enorme sforzo collettivo ha coinvolto non solo i volontari e i clienti, ma anche le 200 associazioni che affiancano Unicoop Firenze nel contrastare quotidianamente la povertà.
Il quadro delineato dall’ultimo Rapporto Povertà 2024 della Caritas Toscana ci ricorda quanto sia grave e radicata l’emergenza povertà. Nel solo 2023, le Caritas toscane hanno assistito oltre 28.000 persone in difficoltà, con un aumento delle cosiddette “nuove povertà” pari al 29%. Si tratta di persone che si trovano improvvisamente in una condizione di fragilità economica a causa di crisi lavorative, difficoltà abitative o educative. Il 39% dei casi, tuttavia, riguarda situazioni croniche, che richiedono interventi a lungo termine e non semplici misure di emergenza.
Un altro aspetto preoccupante riguarda le famiglie con bambini piccoli, come emerge da un’indagine condotta da Save the Children tra gennaio e marzo 2024. Le difficoltà economiche di queste famiglie riguardano soprattutto l’acquisto di beni essenziali per i minori, come pannolini e arredi per l’infanzia, o il pagamento di servizi come la retta dell’asilo nido. Questo scenario evidenzia come la povertà non sia solo una questione materiale, ma investa l’intero equilibrio familiare, compromettendo il benessere e lo sviluppo dei più piccoli.
Davanti a questa realtà, la Fondazione Il Cuore si scioglie e Unicoop Firenze hanno sviluppato un sistema di aiuto alimentare che, insieme ai centri di Ascolto della Caritas, mira a offrire più di una risposta immediata. Accanto alla distribuzione di beni di prima necessità, infatti, i centri Caritas si occupano di ascoltare e accompagnare le persone in difficoltà, costruendo percorsi di sostegno personalizzati, per contrastare lo stato di povertà in modo duraturo.
Questo modello multidimensionale non si limita a fornire cibo, ma si concentra su interventi di ascolto e su un aiuto continuativo, affinché chi vive un momento di disagio possa avviare un cammino verso l’autonomia e la dignità.
Il successo della raccolta alimentare del 12 ottobre, con le sue 193 tonnellate di donazioni, è un segnale potente di come la solidarietà possa fare la differenza. Non si tratta solo di cibo: ogni donazione rappresenta un gesto di vicinanza e speranza verso chi, in questo momento, vive ai margini. E mentre la crisi economica continua a colpire nuove fasce della popolazione, la risposta collettiva di cittadini, associazioni e volontari ci ricorda che è possibile affrontare l’emergenza con umanità e collaborazione.
Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie continuano a dimostrare che, con iniziative concrete e solidarietà locale, possiamo costruire una società più inclusiva, dove nessuno viene lasciato indietro.

