Il Consorzio Re-Cord si trasferirà a Pontassieve nel 2026?

 

 

Nel dicembre di tre anni fa avevamo pubblicato( QUI) la notizia dell’accordo tra comune di Pontassieve e Regione Toscana per la realizzazione di un immobile destinato alla ricerca sulle energie rinnovabili da realizzare su un’area già acquistata dal comune per un costo di 483 mila euro. Secondo quell’accordo la struttura, in cui avrebbe operato il consorzio Re – Cord oggi in Pianvallico, sarebbe stata operativa dall’inizio del 2022.
Purtroppo le cose non sono andate secondo il cronoprogramma concordato tanto che è stato necessario sottoscrivere un nuovo accodo di programma con un nuovo calendario che sposta l’apertura al gennaio 2026.
Oggetto dell’ Accordo è l’edificazione di un immobile destinato a ospitare infrastrutture e
attività di ricerca e sviluppo nel settore delle fonti di energia rinnovabile e dei biocarburanti (sede del Consorzio per la ricerca e la dimostrazione sulle energie rinnovabili – RE-CORD) in un contesto di economia circolare e di abbattimento delle emissioni climalteranti, per un investimento pari ad euro 1.400.000,00 (IVA inclusa), che rappresenta il 1° Lotto funzionale di un più ampio progetto di euro 2.945.000.
Oltre alle opere di cui al Lotto 1, è oggetto dell’ Accordo l’acquisto dell’area da parte del
Comune di Pontassieve con una spesa pari a 483.120,00 euro a titolo di concorso dell’ente al finanziamento dell’opera, determinando così un investimento complessivo oggetto del presente accordo pari a euro 1.883.120.
Il nuovo accordo si è reso necessario per l’aumento del costo delle materie prime intercorso in questi anni che comporterà un ulteriore contributo della Regione di 350 mila euro (sul bilancio 2025) che si aggiungono ai 900 mila già stanziati.
il nuovo cronoprogramma prevede la consegna del progetto esecutivo entro il 30 settembre, l’inizio dei lavori entro il 31 maggio 2024 e l’ultimazione dei lavori al 30 settembre 2025. La struttura , dopo i dovuti collaudi, dovrà entrare in funzione dal 1 gennaio 2026. Con un ritardo di quattro anni se non ci saranno inconvenienti durante le fasi di realizzazione.
Si tratta solo del primo lotto di un progetto più ampio che dovrebbe interessare questa area di proprietà comunale nei prossimi anni.
Per adesso il Consorzio Re-Cord resta nell’area di Pianvallico nel comune di Scarperia e San Piero.

LR

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