Il Comune di Vicchio riconosce lo Stato di Palestina

IL COMUNE DI VICCHIO RICONOSCE LO STATO DI PALESTINA
In occasione del consiglio comunale riunitosi oggi pomeriggio (30 settembre), il Comune di Vicchio riconosce lo Stato di Palestina. Su proposta del nostro gruppo consiliare Obiettivo Comune, questa mozione ha lo scopo di impegnare il sindaco e la giunta ad attivarsi, con più forza e determinazione, per promuovere la cultura della pace e della non-violenza
a tutti i livelli istituzionali e sociali.
Nella Giornata Internazionale della Pace e alla vigilia del Summit del Futuro dell’ONU, il Comune di Vicchio, rappresentato dal sindaco Tagliaferri e dal consigliere di maggioranza Rosari, ha presenziato alla Marcia della Pace e della Fraternità organizzata dalla Fondazione PerugiAssisi, tenutasi lo scorso 21 settembre ad Assisi. Con questo spirito e volontà occorre continuare, ribadendo con più forza e determinazione la costruzione di una cultura di pace e della non violenza.
Secondo il Global peace index, nel 2024 nel mondo sono attivi 56 conflitti, il numero più alto mai registrato dalla fine della Seconda guerra mondiale. Negli ultimi anni alcuni conflitti a noi più vicini mediaticamente, il conflitto Ucraina-Russia e l’inasprirsi di quello Israelo-Palestinese, con l’intervento più o meno diretto degli Stati Uniti e dell’Unione
Europea, hanno visto una corsa al riarmo che non appare destinata a fermarsi nel prossimo futuro.
Non è più possibile distogliere lo sguardo, non è più possibile voltarsi da un’altra parte.
Solo guardando al conflitto israelo-palestinese, vediamo che negli ultimi 75 anni le terre di Palestina sono oggetto di occupazione militare da parte di Israele e negli ultimi 16 anni la Striscia di Gaza è oggetto di uno stato di assedio. La striscia di Gaza è un’area di 360 kmq, in cui vivono 2.200.000 persone, con una densità abitativa che rende ancora più devastanti i bombardamenti a cui è sottoposta. Esprimiamo ferma condanna per tutte le azioni violente mosse a danno della popolazione civile, sia essa israeliana o palestinese, in violazione del diritto internazionale e dei diritti umani; a ogni
forma di terrorismo e di punizione collettiva di un’intera popolazione. Condanniamo l’atteggiamento della comunità internazionale, in relazione alla sistematica violazione di quanto più volte stabilito dall’ONU, rispetto alla situazione in Palestina e in Israele.
Nel nostro piccolo, impegniamo l’Amministrazione comunale a promuovere una cultura della pace e della non-violenza a tutti i livelli istituzionali e sociali, attraverso la scuola, l’educazione, le politiche giovanili e l’educazione alla diversità sessuale, affettiva, di genere, culturale, etnica, religiosa, sociale; a contrastare le disuguaglianze economiche e sociali nel nostro paese e territorio; a sostenere e promuovere eventi e iniziative a sostegno della pace e della non violenza, contro tutte le guerre e conflitti.
Ci faremo promotori di queste istanze in tutte le sedi istituzionali sovra comunali, appellandoci al Presidente della Repubblica, al Governo italiano e al Parlamento affinché venga interrotto immediatamente il ricorso al riarmo in tutta Europa e siano avviate trattative diplomatiche al fine di avviare il processo di pace; adoperandosi con forza per un cessate il fuoco che garantisca l’immediata entrata degli aiuti umanitari per la popolazione civile.
Diamo piena solidarietà al Popolo Palestinese riconoscendo il diritto all’indipendenza e alla sovranità nazionale, nel principio inderogabile di “Due popoli, due Stati”. Ci appelliamo con forza affinché il nostro Governo riconosca allo stesso modo lo stato di Palestina come Stato sovrano e indipendente, come già fatto da molti altri Paesi (circa 70), conformemente alle risoluzioni delle Nazioni Unite, al diritto internazionale e alle indicazioni della risoluzione del Parlamento Europeo, per permettere ai due Stati di negoziare direttamente in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità.

Gruppo Obiettivo Comune

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