Il Comitato èviva del Mugello contro l’aggressione turca ai curdi

Comunicato Stampa del Comitato è viva del Mugello sull’aggressione turca a danno del popolo Curdo

Il Comitato èviva del Mugello;

  • esprime netta e forte condanna per l’aggressione che Erdogan ha scatenato contro il popolo Curdo.
  • ritiene inaccettabile che un paese come la Turchia, paese facente parte dell’alleanza atlantica, decida unilateralmente, in palese violazione delle regole, di dichiarare guerra ad un popolo. Popolo che non ha neppure una propria nazione, che infatti viene aggredito in un altro paese, la Siria, e che è costretto a vivere, malamente tollerato, se non a volte usato, come nella lotta all’ISIS, da diverse nazioni.
  • considera questa “guerra” un atto contro i diritti umani e civili dell’intera umanità oltre che direttamente del popolo Curdo. Stanno uccidendo centinaia di civili ed è ormai chiaro che mirano a sopprimere tutti gli esponenti e leaders del popolo Curdo per annientare la loro compattezza. Stanno facendo una vera e propria pulizia etnica.

E tutto questo succede con i paesi occidentali e le principali potenze mondiali che stanno a guardare o al massimo a sussurrare alla Turchia che “non si dovrebbe superare un certo limite”.

Questa guerra, questa pulizia etnica, che è un ulteriore attacco alla libertà dell’umanità intera, deve cessare.

Deve attivarsi immediatamente una politica comune che metta la Turchia ed il suo “sultano” nelle condizioni di fermarsi immediatamente. È già troppo tardi visti i morti già fatti.

Non possiamo più accettare il doppiogiochismo di molti paesi e governi, occidentali, Stati Uniti in testa, che misurano con un equilibrismo da giocolieri le loro posizioni. Sono importanti e doverose, anche se tardive e non determinanti ai fini delle azioni militari, le decisioni di alcuni paesi di non dare più le armi alla Turchia, ma è indispensabile la compattezza politica, di tutti i governi, nella condanna e nell’isolamento di quel regime.

La posizione del Governo Italiano deve essere chiara e netta nella condanna nel chiedere alla Turchia di cessare questi attacchi e nello stesso tempo deve farsi promotore negli organismi europei affinchè già nelle prossime ore si arrivi alla posizione comune.

Oggi l’Europa ha, purtroppo, la possibilità di giocare il peso politico comunitario che le spetta, facciamo in modo che non venga disperso.

Il Comitato èviva del Mugello ritiene che non dovrebbe essere concesso a nessun paese di fare pulizia etnica con la scusa di voler mettere in sicurezza dai terroristi i confini del proprio territorio.

È un concetto che mina definitivamente il principio di autodeterminazione di un popolo e che lede la libertà di tutti.

Inoltre nel caso specifico queste dichiarazioni appaiono pure grottesche in quanto i Curdi sono stati i principali combattenti contro l’ISIS e proprio in questi giorni quei prigionieri stanno fuggendo dalle carceri a causa dell’attacco della Turchia.

Il Comitato èviva del Mugello parteciperà alle diverse manifestazioni organizzate da partiti, sindacati, associazioni, ecc per protestare contro questo attacco e invita tutti i cittadini a fare altrettanto.

FERMIAMO LA GUERRASOLIDARIETÀ AL POPOLO CURDONon c’è altra notizia oggi, non ce ne saranno per molto tempo. Queste donne e questi uomini hanno combattuto il Califfato villaggio per villaggio. Tanti ne sono morti, anche per noi, basterebbe questo a farci reagire, ma non è questo il punto. Nel Nord della Siria, in mezzo alla guerra, questi benedetti ragazzi hanno provato a costruire una società multietnica e multi religiosa, autogestita, pacifica, ecologica, giusta, dignitosa, coraggiosa. Difficile, ma ci stavano provando, ce la stavano facendo. Il potere ricco e armato si mette sempre d’accordo per schiacciare i fastidiosi insetti. Ma noi che vorremmo ancora alimentare speranze di giustizia e di salvezza in questo mondo e applaudiamo le manifestazioni dei ragazzi senza cambiare un tubo dei nostri comportamenti privati e politici, saremo presi per quello che faremo, davvero, per salvare il sogno di carne terra e cuore dei Kurdi di Siria.Filippo Fossati, #èViva

Pubblicato da ÈViva su Martedì 8 ottobre 2019

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