Consegna firme del Comitato Carza Viva al Sindaco di San Piero a Sieve – 18/0/13
Venerdì pomeriggio 18 gennaio, presso il Comune di San Piero a Sieve, alcuni esponenti del Comitato Carza Viva hanno incontrato il Sindaco Marco Semplici e l’Assessore ai Lavori Pubblici, Massimo Calamai, per consegnare la prima tranche (1055) della raccolta firme iniziata ad ottobre 2012.
Nell’occasione, essendo il primo incontro ufficiale con l’amministrazione, i membri del Comitato hanno esposto i motivi che hanno portato alla costituzione del medesimo: un gruppo di cittadini che, in modo del tutto spontaneo, spinti dallo sgomento e dal dolore per il grave danno ambientale, paesaggistico, sociale provocato dalla scomparsa del torrente nei mesi più siccitosi, hanno voluto unirsi per un appello alle istituzioni.
E’ stato sottolineato come l’adesione dei cittadini alla “protesta-appello” sia stata massiccia e spontanea: dopo un gazebo allestito ad ottobre, nella cornice della Festa del Marrone, è stato sufficiente distribuire le schede nei bar, nei circoli ricreativi ed esercizi commerciali che hanno aderito con entusiasmo. I Sampierini hanno sottoscritto l’Appello per far tornare in vita “la” Carza in gran numero – 700 firme solo di abitanti del Comune – ribadendo con forza che il torrente è patrimonio comune: ognuno avrebbe un ricordo, un episodio da raccontare di quando la Carza era viva.
Il Sindaco Semplici ha ringraziato il Comitato per l’impegno e la consegna delle firme; ha poi ricordato l’impegno dell’Amministrazione, fin dal 2007, nell’azione di denuncia e richiesta d’intervento, ma – documenti alla mano (Appelli alla Regione, Comitato Tecnico ecc…) – ha riconosciuto che ad oggi è stato ottenuto solo lo stanziamento di 50mila € per il rilancio dall’imbocco nord (località Cardetole) della Galleria Vaglia nel Carza, all’altezza della passerella pedonale presso i pozzi dell’acquedotto: intervento che la stessa amministrazione riconosce come estremamente parziale e sicuramente non risolutivo del problema.
E’ risultato evidente che, uscendo da San Piero a Sieve, il problema dell’impatto sul Carza non è visto come prioritario, causa la sottovalutazione del danno nell’ Addendumum Procedimentale, redatto prima del 2006 (quando i rilanci di acqua nel torrente ne mascheravano le reali condizioni). Tantomeno è sentito come un impegno da portare avanti sui tavoli politici, né nella commissione tecnica che opera su mandato degli Amministratori regionali.
Dopo l’accorato appello dei membri del Comitato, ed il contributo dell’Assessore Calamai, che ha aggiunto dettagli sulle vicende passate e sullo stato attuale della situazione, è stato convenuto di unire le forze per “farsi sentire” concordando le seguenti azioni:
- lettera appello alla Commissione tecnica della Regione ed all’Assessore Regionale all’Ambiente, Dott.ssa Bramerini, con richiesta di incontro e proposta di interventi immediati e fattibili a breve (prima dell’estate 2013): fra l’altro esistono già studi in bozza del prof. Rodolfi per il Comune di San Piero, fra cui rilancio dalla Sieve con presa presso Cafaggiolo ed immissione in un affluente del Carza in località Ischieti;
- richiesta di valutazione tecnica, con forte coinvolgimento della Regione per pressioni su Italfer, per esaminare la possibilità di riattivazione delle pompe della Galleria Vaglia nel tratto dirottato verso Sesto Fiorentino;
- esame di proposte a lungo termine, come la valutazione di fattibilità di un bacino artificiale in località Carlone;
- richiesta di parere legale circa la possibilità di aprire un contenzioso contro CAVET e TAV in quanto i processi tenutisi, iniziati prima del 2006, non avevano considerato l’impatto irreversibile subito dal Carza, che è stato privato del Deflusso Minimo Vitale (reato ai sensi del Dlg. 152/2006).
L’incontro si concludeva con l’impegno di entrambe le parti per continuare l’opera iniziata e vedere di raggiungere un obiettivo comune: finalmente un buon esempio, a nostro avviso, di collaborazione fra cittadini e amministrazioni.