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Igiene ambientale, rinnovato il contratto e revocato lo sciopero

di Leonardo Romagnoli
raccolta-rifiutiSiglata l’intesa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori delle aziende pubbliche dell’igiene ambientale aderenti a Utilitalia. Ne danno notizia Fp Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel, aggiungendo che lo sciopero previsto per il 13 e 14 luglio è revocato; resta invece confermata l’astensione dal lavoro nelle stesse date per i lavoratori delle aziende private aderenti a Fise-Assoambiente. Il contratto, che decorre dal 1 luglio 2016 e scade il 30 giugno 2019, riguarda circa 50 mila lavoratori addetti al settore e attendeva di essere rinnovato da 30 mesi. “Siamo molto soddisfatti del risultato – dichiarano le organizzazioni sindacali nazionali – che è stato ottenuto anche grazie alla massiccia adesione dei lavoratori ai due scioperi nazionali del 30 maggio e 15 giugno scorsi, nonché grazie al contributo offerto dall’Anci. Questa intesa contribuisce al rilancio del settore, migliorando la qualità dei servizi ai cittadini”. “L’intesa – spiegano Fp, Fit, Uilt e Fiadel – prevede un aumento a regime di 120 euro e un’una tantum per la vacanza contrattuale di 200 euro in due parti. Inoltre nei 120 euro sono inclusi contribuiti per il welfare contrattuale a totale carico dell’azienda e distribuiti come indennità integrativa, la previdenza complementare generalizzata, l’assistenza sanitaria integrativa, il fondo di solidarietà bilaterale e il fondo salute e sicurezza”. Tra le altre cose l’intesa rafforza la clausola sociale a tutela dei lavoratori nei cambi di appalto e nei casi di licenziamento individuale. “Il prossimo passo – precisano i sindacati – è sottoporre l’intesa a consultazione certificata dei lavoratori, come previsto dal testo unico sulla rappresentanza 10 gennaio 2014. A questo punto auspichiamo – concludono le organizzazioni sindacali – che anche Fise-Assoambiente ascolti le richieste dei lavoratori e torni al tavolo di trattativa quanto prima, in modo da giungere a una rapida firma anche del Ccnl delle aziende private”.
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Piras (Fit-Cisl): “Ora più competitivi”

“Esprimiamo soddisfazione per il grande successo conseguito, che è merito della compattezza dei lavoratori e dell’ostinazione dei sindacati”: con queste parole Antonio Piras, segretario generale della Fit-Cisl, commenta la firma dell’intesa per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro dei servizi ambientali delle imprese pubbliche da parte di Fp Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel e Utilitalia. “Si tratta – afferma il segretario generale – non solo del rinnovo ma anche dell’implemento delle tutele del ccnl anche alla luce del Jobs Act, della trasformazione del settore e delle accresciute esigenze di tutela ambientale. Il comparto sarà da oggi più competitivo in un mercato che ormai si è aperto da diversi anni. Per questo il sindacato ha messo tutto il suo impegno per arrivare a questa firma, per allineare il ccnl agli altri contratti industriali, a partire dall’aumento dell’orario di lavoro. In cambio abbiamo ottenuto un nuovo modello di tutele, anche alla luce delle novità introdotte dal Jobs Act. In particolare verranno mantenute le garanzie sui licenziamenti individuali date dalla precedente normativa, l’articolo 18, prevedendo quindi il reintegro in caso di licenziamento illegittimo”. “Ringraziamo l’Anci – conclude Piras – per il ruolo svolto a favore di questo rinnovo e auspichiamo entro le prossime ore una soluzione positiva anche con Fise-Assoambiente”.

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