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I Sindaci di Scarperia e San Piero sul referendum

di Leonardo Romagnoli

 

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Comunicato stampa dei Sindaci di Scarperia e San Piero a Sieve su Referendum di domenica e lunedi.

Vogliamo prima di tutto ringraziare tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro espressione di voto,  che si sono recati a votare per il Referendum consultivo sulla proposta di fusione dei nostri due Comuni.Allo stesso tempo esprimiamo la nostra soddisfazione per i risultati; abbiamo dato la possibilità di valutare la proposta in maniera trasparente. Per l’affluenza siamo nella media regionale dei Comuni chiamati al voto nei giorni scorsi.
Il progetto di Comune unico, dopo l’approvazione definitiva del Consiglio Regionale della Toscana, potrà così partire ed aprire concrete prospettive di sviluppo al nostro territorio.
Saremo ora chiamati, insieme ai Consigli ed ai dipendenti dei due Comuni, ad un lavoro di preparazione su una ipotesi riorganizzativa del futuro ente attraverso un percorso di condivisione con i soggetti interessati.
Dal primo gennaio arriverà un Commissario di nomina prefettizia che dovrà gestire la fase ordinaria di accompagnamento fino alle elezioni amministrative della prossima primavera.

Federico Ignesti Sindaco di Scarperia

Marco Semplici  Sindaco di San Piero a Sieve

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Fratelli d’Italia di Scarperia esprime soddisfazione per l’esito del referendum per la fusione tra i comuni di Scarperia e S. Piero a Sieve.

“Nell’esprimere soddisfazione – esordisce Paolino Messa consigliere comunale di Scarperia per Fratelli d’Italia – per il risultato del referendum consultivo, mi corre l’obbligo di ringraziare la  lista civica “Idea” di S. Piero a Sieve che ha proposto la “fusione”, i consigli comunali dei due comuni che, vincendo il campanilismo e l’ostracismo di stampo ideologico e populistico, hanno portato avanti senza nascondere problemi e criticità con convinzione il progetto, ma soprattutto coloro che tra domenica e lunedì, a prescindere dalla loro opinione, sono andati a votare perché hanno dimostrato di avere veramente a cuore le sorti del nostro territorio. Altresì esprimo un certo rammarico per coloro che hanno deciso di non recarsi alle urne. Penso che, aldilà di quello che può sembrare superficialità, alla base di tutto c’è il rigetto verso una politica che non è in grado di dare risposte concrete al cittadino.

Con l’operazione della “fusione” ci si aprono prospettive diverse e l’opportunità concreta di riportare l’interesse della collettività al centro dell’azione amministrativa ed è compito di tutti noi fare in modo che questo avvenga. Mi auguro che la celerità – continua Messa – con cui il processo di fusione si sta portando a compimento, sia la stessa con cui verrà organizzato il comune unico e che il normale periodo di transizione non sia lungo e travagliato, come accaduto con altro ente a noi molto vicino, da costituire un alibi dietro al quale trincerare incapacità e fallimenti.

Da oggi abbiamo un’enorme responsabilità verso tutti, favorevoli e non favorevoli e astenuti, e sia le forze di maggioranza che quelle di opposizione che usciranno dalle urne nella prossima primavera avranno l’onere di non disperdere risorse e concretizzare le enormi potenzialità nascenti dalla “prossima” fusione.”

Paolino Messa – Consigliere Comunale di Scarperia per Fratelli d’Italia – Centrodestra Nazionale

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