I progetti eolici in Mugello

 

 

Il Mugello, come era stato previsto, sta diventando terra di conquista per i promotori di impianti eolici industriali che con il passare degli anni raggiungono dimensioni sempre maggiori.

Dal primo impianto del Carpinaccio nel comune di Firenzuola realizzato nel 2012 si è poi passati al progetto industriale del Giogo di Villore e Corella del 2023, mentre in questi mesi sono state avanzate altre due proposte: una nei pressi della Futa e un’altra con vari aerogeneratori sparsi tra alcune località ancora nel comune di Firenzuola.

Il Carpinaccio è composto da 17 pale eoliche con altezza complessiva (mozzo + pala) di 113 metri con una potenza di 800Kw per singolo impianto.

Il sito industriale sul crinale appenninico del Giogo di Villore e Corella ospiterà 7 pale eoliche di un’altezza complessiva di circa 170 metri, sempre proposte da Agsm di Verona come quelle del Carpinaccio. L’impianto è in fase di realizzazione.

Sempre la Carpinaccio srl (ovvero Agsm) ha presentato alla Regione Toscana la richiesta di un altro insediamento industriale di pale eoliche tra i comuni di Barberino e Firenzuola nei pressi della Futa composto da 4 aerogeneratori di altezza sempre intorno ai 170 metri.
Per ora il progetto ha ricevuto numerose obiezioni sia dagli uffici regionali che dalla Soprintendenza e dai comuni coinvolti.

Per una disamina del progetto https://www.radiomugello.it/blog/145741/

L’ultimo insediamento industriale è ancora più grande di quelli presentati sia per numero di pale che per le dimensioni delle stesse.
Il proponente è una società Santa Chiara del Gruppo Hope che vorrebbe costruire ben 12 aerogeneratori suddivisi a nord dell’abitato di Firenzuola 7 e 5 a sud.
Si tratta di pale di un’altezza complessiva di 230 metri(oltre il doppio di quelle del Carpinaccio).

Nella relazione si ricorda che il beneficio per l’amministrazione comunale non potrà superare il 3% dei proventi previsti :

Nel caso dell’impianto in esame, considerata la produzione netta stimata per il parco eolico pari a 152.000 MWh/anno e ipotizzando il prezzo dell’energia elettrica pari a 80,00 Euro/MWh, si ottiene un beneficio economico annuo da destinare a progetti definiti in accordo con le comunità locali pari a circa 364.800,00 euro, ovvero un valore complessivo in vent’anni pari a 7.296.000,00 Euro. Si tratta di risorse importanti,che se viste nell’ambito dell’obiettivo globale richiamato in premessa, possono diventare una interessante leva di sviluppo di un intero territorio: per il Centro-Nord Italia è prevista, entro il 2030, una nuova potenza installata di circa 0.2 GW. Da questi numeri emerge con chiara evidenzia la dimensione dei benefici che ne potrebbero derivare, che potrebbero essere opportunamente amplificate se le amministrazioni locali riusciranno a definire con gli operatori una pianificazione organica e strutturata degli interventi.(relazione)

Oltre alla costruzione delle basi e la viabilità per le 12 enormi pale il progetto prevede diversi chilometri di canalizzazione per connettere il sistema di aerogeneratori alla rete elettrica.
Il progetto è ancora in fase di valutazione ambientale.

WON038_S_1_Sintesi_non_tecnica_signed
Sintesi del progetto

I commenti sono chiusi.