I candidati e l’eolico di Villore

I CANDIDATI E L’EOLICO SULL’APPENNINO MUGELLANO

Le Associazioni Italia Nostra, Dicomanocheverrà e Mugello in Movimento hanno scritto una lettera  sollecitando i candidati alla carica di presidente della Regione Toscana ad esprimersi in merito al progettato impianto eolico sull’appennino mugellano

Non ha risposto il candidato presidente Eugenio Giani

Queste sono le risposte ricevute

Tommaso Fattori candidato presidente di Toscana a Sinistra

La proposta di un parco eolico con 8 pale alte oltre 140 metri sul Giogo di Villore- Corella in Mugello è inaccettabile per l’impatto ambientale e paesaggistico in un area di pregio dell’Appennino di fronte al Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

Si è cercato di presentare il progetto come l’unica risposta ai cambiamenti climatici e di impostare il confronto come se fosse tra favorevoli e contrari alle energie rinnovabili. Non è così.
Si tratta di un investimento industriale che contrasta con con il Pit e il piano paesaggistico della Regione Toscana e con le ipotesi di sviluppo sostenibile del crinale per un turismo lento. Un impianto che produrrà , se sono vere le previsioni, lo 0,15% del fabbisogno nazionale che si può ottenere con una semplice politica di risparmio energetico senza bisogno di deturpare il crinale e  radere al suolo aree boscate per creare una viabilità di servizio attualmente inesistente o di modeste dimensioni.

“Dall’analisi effettuata nella presente istruttoria, sulla base della documentazione depositata, l’intervento non appare conforme agli indirizzi d’ambito, agli obiettivi e alle indicazioni relative alle Invarianti strutturali e appare in netto contrasto con il progetto di fruizione lenta del paesaggio(…) Questo dato rappresenterebbe peraltro un criterio di esclusione alla localizzazione degli impianti indicato al punto 2.18 dell’Allegato 1b del PIT-PPR (Norme comuni energie rinnovabili impianti eolici – Aree non idonee e prescrizioni per il corretto inserimento nel paesaggio e sul territorio). Se ne richiama il contenuto: aree di valore estetico percettivo la cui immagine è storicizzata ricadenti all’interno di coni e bacini visivi non sono ammessi impianti eolici.”  E ‘ il parere espresso dal servizio urbanistica e paesaggio della Regione Toscana che condividiamo totalmente.

Irene  Galletti candidata presidente del Movimento 5 stelle 

“Piantare 8 pale eoliche alte 160 metri ciascuna nel cuore del Mugello, all’interno di un’area turistica di pregio battuta dagli escursionisti di mezzo mondo, è una vera e propria follia che deve essere impedita. Mi auguro che la Regione blocchi questo progetto scellerato, che contrasta palesemente con le prescrizioni del Piano di indirizzo territoriale approvato nella scorsa legislatura. Un progetto che sta mettendo in allarme la comunità mugellana: il rischio è che, una volta installata la prima pala, l’intero crinale divenga preda di questo tipo di impianti. Ecco perché invierò al più presto una relazione dettagliata al ministro Sergio Costa, per coinvolgerlo direttamente in quello che rischia di diventare un problema inter regionale. La riconversione green della Toscana è una priorità ed è necessario abbandonare le fonti energetiche fossili, ma per farlo non possiamo affidarci a una tecnologia vecchia di 30 anni.” Aggiunge Maurizio Gori candidato capolista nel collegio Firenze 2 “L’impianto di Vicchio, come denunciano da tempo comitati associazioni locali, presenta numerose criticità: per realizzare ciascuna pala serviranno 74 autobotti di calcestruzzo e per l’installazione e la manutenzione dovranno essere realizzate delle piste larghe 5 metri che taglieranno le aree boscate, aumentando il rischio idrogeologico in tutta la zona. Inoltre dovrà essere realizzato un cavidotto interrato di 20 Km e dovrà essere stravolta la viabilità. Il risultato sarà l’impoverimento di un territorio che si sta faticosamente ripopolando e che vive di agricoltura e turismo naturale.  La Toscana deve puntare sulle rinnovabili  ma, vista la conformazione del territorio e il suo valore paesaggistico, ambientale e turistico, dovrebbe concentrarsi sul fotovoltaico, di cui dovrebbero dotarsi tutti i capannoni industriali, e non sull’eolico, il cui impatto ambientale è di gran lunga superiore.”

Elisa Tozzi  capolista Lega nel collegio di Firenze 2

Progetto lacunoso e incompatibile con il territorio

Il progetto dell’impianto eolico di Monte Gioco tra Vicchio e Dicomano ha così tante lacune e criticità che gli stessi uffici tecnici della Regione Toscana nel documento di Valutazione d’Impatto Ambientale lo hanno scritto nero su bianco.

Voler sfruttare l’ energie pulita del vento e contemporaneamente stravolgere il paesaggio e distruggere la fauna del luogo è una contraddizioni in termini.

La posizione di certi impianti va accuratamente comparata con le caratteristiche del territorio e nel caso specifico esiste un’incompatibilità evidente in termini paesaggistici e territoriali.

 

Unisoni Claudia Candidata capolista nel collegio Movimento 3V Liberta’ Di Scelta Firenze 2

Politica energetica di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili purché non invasive e distruttive per l’ambiente e dannosi per la salute umana o per l’ecosistema. Per queste ragioni ci opponiamo fermamente alla creazione del parco eolico sui crinali del nostro appennino tra il Giogo di Corella e Villore (vicino a Borgo San Lorenzo), che riteniamo essere un vero e proprio scempio paesaggistico, una gravissima e insostenibile alterazione ambientale che favorisce il business e la speculazione dei proponenti senza alcuna ricaduta sul territorio, in particolare sotto il profilo del lavoro che si svolge molto lontano e, a impianti realizzati, utilizzando sistemi di controllo da remoto.

 

 

One thought on “I candidati e l’eolico di Villore

  1. Come la penso sul progetto eolico di Villore l’ho scritto in più di un’occasione, ma trovo che le domande dovevano essere poste a tutti i candidati perchè nelle stesse coalizioni o addirittura liste possono esserci posizioni diverse, salvo alcuni casi. Sarebbe stato interessante vederle emergere.
    Le domande sono state rivolte a tutti i candidati nel collegio?
    La Ceccardi, ad esempio, è stata interpellata e non ha risposto? la posizione della Lega è quella della Tozzi o di Scarpelli che è intervenuto anche durante l’inchiesta pubblica a favore di Agsm? Cosa pensano i candidati del PD del collegio o quelli di Sinistra Civica Ecologista?(leonardo romagnoli)