Galliano, viale dei cipressi a rischio?
C’è un intervento, previsto nel nuovo piano operativo del Comune di Barberino, che in queste settimane successive all’adozione ed alla pubblicazione della documentazione, non ha suscitato alcun dibattito pubblico, nonostante la sua imponenza.
Si tratta dell’ampliamento (la nuova edificazione supera per più di 5 volte l’attuale) dell’ex Casa del Popolo di Galliano, più recentemente adibita a scuola materna. L’intervento dovrebbe dar vita ad un complesso immobiliare di quasi 9.000 mq, presumibilmente adibito a RSA.
Il rischio per l’equilibrio idrogeologico dell’area e l’impatto paesaggistico di una così grande operazione edilizia è già di per sé preoccupante, ma come se non bastasse, con l’incredibile motivazione di “migliorare l’intersezione tra la SP 39 e via di Panna”, è prevista la realizzazione di una grande rotatoria nel bel mezzo del famoso viale dei cipressi.
ORA! Barberino sta lavorando a delle osservazioni che diano l’opportunità, alla nuova amministrazione Di Maio, per ripensare un così imponente intervento in una delle aree più caratteristiche del nostro territorio, e chiede alla popolazione di Galliano di farsi sentire per scongiurare la sua messa a repentaglio.
Ora! Barberino
Le precisazioni della sindaca Sara di Maio
Colgo l’occasione per precisare e chiarire alcuni aspetti.
Il primo, il Piano Operativo non è stato ancora approvato, ma solo adottato. La nuova amministrazione di Barberino, pochi giorni dopo il suo insediamento, ha deciso di prolungare la fase delle osservazioni proprio per dare più tempo a singoli cittadini, istituzioni, imprese, associazioni, per approfondire i contenuti e, quindi, anche per la presentazione delle proprie osservazioni con l’obiettivo unico di rendere il più partecipato possibile questo importante strumento di governo. In questo credo fermamente e ritengo che la partecipazione non possa che rappresentare un grande arricchimento per lo stesso piano così come per chi dovrà metterlo in atto.
Il secondo, riguarda anch’esso la partecipazione, citata a più riprese in alcuni degli articoli. Il Piano Operativo è stato presentato alla cittadinanza in tre incontri pubblici (uno organizzato dalla precedente amministrazione e due dalla attuale, pochi giorni dopo il suo insediamento), uno dei quali che si è svolto proprio a Galliano. E proprio in quell’occasione, abbiamo avuto modo di parlare con chi è intervenuto entrando nel merito di tutti gli aspetti che più da vicino riguardano la frazione, compresi gli ipotizzati interventi in Via di Panna. Aggiungo, visto che è stata citata anch’essa, che nel Piano Operativo è presente la realizzazione di una rotatoria anche all’incrocio di Via di Panna con Via di Galliano.
Il terzo, e cito testualmente il paragrafo della scheda dedicata a questo intervento ipotizzato: “Dovrà essere mantenuto il filare dei cipressi lungo la Via di Panna ricompreso all’interno della scheda. La realizzazione della nuova rotatoria dovrà tutelare le visuali caratterizzate dai filari di cipresso presenti sia lungo Via di Panna che la SP 39 di Panna”. Con questo, intendo dire che l’Amministrazione non ha e non avrà mai interesse a portare avanti nessun intervento in nessun contesto se non venissero garantite la salvaguardia e la tutela delle bellezze paesaggistiche, storiche e culturali del territorio.
Voglio infine ricordare che il Piano Operativo è uno strumento attraverso il quale, una volta approvato, sapremo dire dove, come e quanto si potrà costruire, o recuperare, in termini di edilizia, aree verdi, viabilità carrabile e ciclabile, ecc… per i prossimi cinque anni. Uno strumento che però non si sostituisce a tutti gli altri iter urbanistici. Sarà sempre necessario elaborare dei progetti, ricevere dei pareri (compreso quello del Comune!), trovare i fondi e rispettare, tra le altre, anche tutte le regole dettate dagli enti sovraordinati come Regione Toscana, Città Metropolitana e Sovrintendenza per la tutela paesaggistica.
Sara di Maio