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Il cibo del futuro al centro del Festival dell’Energia e dell’Ambiente di Borgo San Lorenzo

di Leonardo Romagnoli

Quale sarà il cibo che mangeremo domani? Quali conseguenze hanno le nostre scelte alimentari sull’ambiente? A queste e molte altre domande proverà a rispondere la terza edizione del “Festival dell’Energia e dell’Ambiente”, promosso dall’associazione Nuova Energheia con il sostegno dell’Unione dei Comuni del Mugello e il patrocinio del Comune di Borgo San Lorenzo.

L’evento si terrà domenica 18 maggio, dalle ore 10.30 al Centro d’Incontro in piazza Dante 33. Titolo dell’edizione 2025: “L’alimentazione: tra innovazione e sostenibilità”, con un programma che intreccia scienza, etica e ambiente in un contesto divulgativo e aperto a tutti.

Dopo aver affrontato nei primi due anni fonti energetiche rinnovabili e cambiamento climatico, il festival amplia il proprio raggio d’azione e si concentra su temi di frontiera legati al cibo, come organismi geneticamente modificati, tecnologie di evoluzione assistita, nuove tecniche genomiche e carne sintetica.

“Abbiamo voluto aprire una finestra sulle innovazioni alimentari che già oggi influenzano le nostre scelte e che domani potrebbero rivoluzionare il nostro modo di mangiare”, spiegano gli organizzatori, sottolineando il coinvolgimento di relatori di rilievo internazionale per offrire una visione scientifica, ma accessibile, dei cambiamenti in atto.

Tre panel per esplorare il futuro a tavola

Il festival si articolerà in tre momenti principali:

  • Ore 10.30 – “L’ambiente in un boccone”
    con Roberta Sonnino, professoressa di Sustainable Food Systems all’Università di Surrey, e Luigi Servadei, ricercatore presso il C.R.E.A. (Council for Agricultural Research and Economics).
    Un focus sull’impatto ambientale delle nostre scelte alimentari.
  • Ore 15.00 – “Genetica nel piatto”
    con Roberto Defez, ricercatore del CNR-IBBR, e Luigi Cattivelli, direttore del Centro di Ricerca Genomica e Bioinformatica del C.R.E.A.
    Un confronto sulle potenzialità e i limiti dell’ingegneria genetica applicata all’agricoltura.
  • Ore 17.30 – “Il cibo che verrà”
    con Nike Schiavo, biotecnologa e presidente dell’associazione Agricoltura Cellulare Italiana, e Rosamaria Provenzale, ricercatrice dell’Università di Firenze.
    Al centro della discussione: carne coltivata e innovazioni biotecnologiche per un’alimentazione più sostenibile.

Un’occasione per informarsi e riflettere

Il Festival si conferma come un punto di riferimento per i giovani e per tutta la comunità, grazie alla sua capacità di affrontare temi complessi con chiarezza, rigore scientifico e spirito partecipativo.

L’ingresso è libero e l’invito è rivolto a chiunque voglia comprendere meglio le sfide alimentari del presente e del futuro. Un’occasione da non perdere, per chi crede che la sostenibilità cominci anche dal piatto.


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