Riceviamo e pubblichiamo una nota di Fratelli d’Italia circolo Borgo S. Lorenzo Scarperia e San Piero
Fratelli d’Italia Borgo San Lorenzo, Scarperia e San Piero esprime sdegno e profonda indignazione per quanto accaduto nei pressi di Ronta, dove la sepoltura di una salma è stata possibile solo grazie all’intervento di un privato cittadino.
È un fatto che lascia esterrefatti, oltre ogni colore politico, e che testimonia il livello di disorganizzazione e abbandono a cui è stato ridotto un servizio essenziale come quello cimiteriale. Un’amministrazione comunale che non è in grado di garantire neppure la dignità del trapasso – uno dei servizi pubblici minimi, universali, che qualunque comunità civile ha il dovere di tutelare – si assume una responsabilità politica e morale gravissima.
Siamo di fronte a una situazione inaccettabile che richiede risposte immediate e non giustificazioni di comodo. L’alluvione, le assenze, le difficoltà del cantiere comunale non possono diventare scuse permanenti per mascherare una gestione inefficiente. La verità è che manca una pianificazione seria, un’organizzazione degna di un territorio come il nostro e, soprattutto, una visione politica all’altezza delle necessità dei cittadini.
Fratelli d’Italia chiede che siano chiarite le responsabilità dell’accaduto e che si proceda con urgenza al ripristino di un servizio cimiteriale rispettoso, continuativo e professionale. Non è tollerabile che, in un Comune come Borgo San Lorenzo, la dignità dei defunti venga affidata alla buona volontà dei singoli. Questo è il punto più basso mai toccato, ed è il frutto di anni di approssimazione e deresponsabilizzazione.
Riteniamo altresì gravissimo che, mentre la cittadinanza è comprensibilmente scossa da quanto accaduto, si assista a uno spettacolo indegno di accuse incrociate tra esponenti della stessa parte politica. Una sinistra che litiga con sé stessa mentre i cittadini devono farsi carico dei compiti dell’amministrazione è il simbolo di un fallimento politico evidente.
Fratelli d’Italia si batterà perché episodi come questo non si ripetano più. Serve rispetto, serve organizzazione, serve responsabilità. Ma soprattutto serve un cambio di passo che restituisca alla nostra comunità un’amministrazione capace di garantire ciò che è giusto e doveroso, senza se e senza ma. L’Amministrazione chieda scusa ai familiari del defunto.