Borgo San Lorenzo e Rufina sono al centro di una significativa operazione di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica, oggetto del sopralluogo dell’assessora regionale alle politiche sociali e alla casa Serena Spinelli, che ha visitato questa mattina i cantieri Erp finanziati nell’ambito del PNRR.
Borgo San Lorenzo: riqualificati 20 alloggi con cappotto sismico
La prima tappa ha riguardato l’area di via Landi a Borgo San Lorenzo, dove è in corso un intervento da oltre 3,2 milioni di euro finanziato dal programma “Sicuro, verde e sociale”. Il progetto prevede la riqualificazione di 20 alloggi già abitati, con una modalità che consente il coinvolgimento diretto delle famiglie.
Tra le innovazioni tecniche, spicca l’installazione di un innovativo cappotto sismico, che migliorerà la sicurezza strutturale e l’efficienza energetica degli edifici. Un investimento che coniuga risparmio energetico, sicurezza antisismica e qualità dell’abitare.
Scopeti (Rufina): nove nuovi alloggi con pannelli solari
Seconda tappa del sopralluogo nella località Scopeti a Rufina, dove si sta completando un intervento da 2,1 milioni di euro per la costruzione di nove nuovi appartamenti. Gli edifici saranno dotati di impianti a fonti rinnovabili, con pannelli solari per la produzione di calore ed energia elettrica, favorendo così risparmio sulle utenze per i futuri assegnatari. L’intervento prevede anche la realizzazione di un parcheggio.
Spinelli: “Segnali concreti del diritto alla casa”
“È stata una visita molto positiva – ha commentato Serena Spinelli – I lavori sono a buon punto: all’80% a Borgo San Lorenzo e all’85% a Rufina. Questi interventi dimostrano che, con risorse adeguate, la collaborazione tra Regione e territori funziona e permette di rispondere concretamente al bisogno abitativo”.
L’assessora ha ricordato che entro l’estate partiranno i lavori dell’ultimo lotto a Rufina, dopodiché le abitazioni potranno essere assegnate alle famiglie in graduatoria.
“Stiamo costruendo un’edilizia pubblica di qualità, sostenibile e attenta alle fragilità – ha aggiunto –. Sono tasselli preziosi nella promozione del diritto alla casa, da portare avanti con tutto l’impegno possibile”.
Il sopralluogo ha confermato l’efficacia della programmazione regionale e l’importanza dei fondi PNRR, che rendono possibile una trasformazione concreta e duratura del patrimonio abitativo pubblico, in una prospettiva di inclusione, sostenibilità e dignità per tutti.