Lo scorso 12 aprile, il Governo ha approvato in via d’urgenza il Decreto Sicurezza, presentandolo come strumento volto a rafforzare la tutela dei cittadini. Tuttavia, secondo Rifondazione Comunista Mugello, siamo di fronte all’ennesimo provvedimento che, più che garantire la sicurezza, rischia di colpire le fasce più fragili della popolazione e reprimere le forme di dissenso.
Il testo, originariamente previsto come disegno di legge, è stato convertito in decreto legge con procedura d’urgenza, bypassando il normale percorso parlamentare e limitando drasticamente il confronto pubblico. Un atto che, secondo il PRC, rappresenta una forzatura istituzionale e un attacco al processo democratico.
Per analizzare a fondo il contenuto e le conseguenze di questo decreto, il PRC Mugello organizza un incontro pubblico giovedì 15 maggio alle ore 18.00, presso il Circolo Arci 4 Maggio di San Piero a Sieve.
Ospite dell’incontro sarà l’avvocato Paolo Solimeno, membro dell’Esecutivo Nazionale dei Giuristi Democratici, realtà attiva nella difesa dei diritti costituzionali e delle libertà civili. A introdurre il dibattito sarà Tatiana Bertini, segretaria del circolo PRC Mugello-Ovest.
Nel comunicato che accompagna l’evento, il PRC denuncia un clima politico sempre più repressivo, in cui le misure emergenziali vengono utilizzate per soffocare il dissenso, colpendo proteste, manifestazioni e forme di attivismo civile. Una logica che, secondo il partito, si allontana dalla Costituzione e mina le basi stesse della partecipazione democratica.
L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza, con un appello forte e chiaro: “Solo con la conoscenza possiamo combattere le politiche antidemocratiche”.